TORINO -22-03-2019 - In quindici anni è più che raddoppiato il numero degli studenti stranieri nella scuola piemontese: sono infatti passati da 31mila iscritti a oltre 77mila, e stabilizzandosi negli ultimi cinque anni. Questo uno dei dati emersi dallo studio presentatodall’Ires Piemonte durante il convegno ‘Seconde generazioni all’appello. Numeri, riflessioni ed esperienze di vita sui percorsi scolastici dei giovani di origine straniera" svoltosi a Torino nei giorni scorsi.
Nelle scuole d’infanzia gli stranieri rappresentano il 15% dell’intera popolazione scolastica, quasi la stessa percentuale si trova nella primaria. Scende al 13% il tasso di presenza nel primo grado. Nel II grado (è la quota più bassa) si è invece al 9%. Mentre nei percorsi di formazione professionale offerti dalle agenzie formative raggiunge il 14,9%. Le ragazze sono più presenti nei licei, i ragazzi più nei percorsi tecnico professionali. Il tasso di diploma, calcolato come diplomati su 100 dicianovenni, nel decennio è in miglioramento sia per gli italiani, sia per i giovani di origine straniera. Per questi ultimi tuttavia si nota un netto miglioramento delle ragazze (il tasso è passato da 35% al 68% dell’ultimo anno). Il tasso d’abbandono scolastico tra gli stranieri che studiano in Piemonte, quelli tra i 18 e 24 anni con al più il diploma di terza media, è del 7,6% per le femmine e al 14,6%, livelli un po’ più bassi della media italiana.