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pro vercelli triestina

VERCELLI – 11-04-2025 -- Sfida decisiva sabato alle 17.30 al Piola per la Pro Vercelli. Arriverà infatti la Pro Patria, squadra che in classifica segue le Bianche Casacche con un distacco di sei punti. Una vittoria dei ragazzi di Banchini li farebbe aumentare fino a nove, rendendo concreta la possibilità di una salvezza diretta senza nemmeno passare per i playout. Proprio il tecnico del Vercelli ha presentato nelle scorse ore la partita in un’affolllata conferenza stampa. Ecco le sue parole:

Mister Banchini, sabato si torna in campo per una partita fondamentale contro la Pro Patria.
«Sì, sarà una gara importantissima: mancano solo tre giornate e sei squadre sono in lotta per evitare i playout. Arriviamo da una brutta partenza nella partita contro l’AlbinoLeffe, e questo ci ha condizionati mentalmente. Subire subito un gol su rimessa laterale, e trovarsi sotto di due reti dopo appena dieci minuti, ci ha tolto sicurezza. Ho cercato di analizzare la situazione con lucidità, e ho concesso anche un giorno di riposo alla squadra per recuperare energie: il problema principale è l’atteggiamento. Prima di Zanica, infatti, eravamo reduci da due buone prestazioni, con la vittoria sull’Alcione e la sconfitta dignitosa contro il Vicenza. A livello mentale, una partenza negativa ti condiziona per tutta la gara. Ora siamo concentrati, nonostante i pochi giorni per recuperare, e sappiamo quanto conta questo match. Contro la Pro Patria sarà quasi un playout anticipato: abbiamo qualche punto di vantaggio, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo con una prestazione di livello.»

La Pro Vercelli però, negli scontri diretti, ha faticato finora.
«È vero, nei precedenti scontri diretti non siamo riusciti a fare la differenza. Questa volta però dobbiamo riuscirci, ne sono convinto. Conosco bene le difficoltà dei miei giocatori e tutto quello che abbiamo attraversato in questa stagione davvero travagliata. A fine gara contro l’AlbinoLeffe qualcuno era davvero provato: le energie spese sono state tante. Quando sono arrivato, la situazione era già complessa; adesso il nostro obiettivo è a soli tre punti di distanza. Non facciamo calcoli: l’unica cosa che conta è concentrarci sulla partita di sabato. Se riuscissimo a salvarci senza passare dai playout, sarebbe come vincere il campionato. Voglio mettere in campo sempre una squadra equilibrata, organizzata, capace di attaccare e dominare l’avversario. A Zanica non ci siamo riusciti, per demeriti nostri ma anche per merito di un AlbinoLeffe in ottima forma. Va riconosciuto.»

La squadra è in emergenza. Riuscirete a recuperare qualche infortunato?
«In questo momento, serve soprattutto la testa. Non subiamo gol su palla ferma da tempo, segno che stiamo crescendo. Ma quello che succede in partita ti può sempre condizionare. Avremo fuori De Marino, Emmanuello — che ha ancora problemi muscolari dopo la botta presa contro il Vicenza —, Vigiani e Iotti, che si è fermato per un problema muscolare dopo un movimento brusco. Sono in dubbio Contaldo e Antolini: si stanno allenando a mezzo servizio, vedremo. Buone notizie invece per Serpe e Anton, che sono recuperati.»

 

Quale sarà l'approccio alla partita con la Pro Patria?
«Dobbiamo ripartire dalle buone prestazioni fatte con Alcione e Vicenza. In quelle gare la mentalità e l’identità della squadra hanno fatto la differenza. La partita contro l’AlbinoLeffe, invece, ci ha un po’ svuotati. Adesso abbiamo sei punti di vantaggio sulla Pro Patria e dobbiamo mantenerli, imparando dagli errori fatti contro Lecco e Triestina. Non è ancora il momento di fare calcoli su scontri diretti o differenza reti. Dopo la partita con la Clodiense avevo detto che mi aspettavo otto gol dai nostri giocatori e due da Comi. Gianmario quei due gol li ha segnati, mentre dagli altri sono arrivati solo Iezzi e Coppola con un gol a testa. È quello che ci è mancato finora: segniamo troppo poco. Abbiamo trovato un buon equilibrio difensivo, ma adesso serve più fame sotto porta. Sono certo che Comi segnerà ancora nelle ultime tre partite, ma mi aspetto anche i gol di centrocampisti e difensori, magari su palla inattiva.»

Guardando al finale di stagione, come vede la situazione playout?
«La mia idea non cambia: voglio salvarmi senza dover passare dai playout, sarebbe il nostro scudetto. Ora però pensiamo solo alla Pro Patria, facciamo un passo alla volta. L’aspetto mentale sarà decisivo: i giocatori più esperti dovranno trascinare i più giovani. Sabato è la partita che conta. Per i calcoli, ci sarà tempo.»

A dirigere il delicatissimo incontro è stato designato il signor Valerio Vogliacco di Bari che sarà assistito dai signori Emanuele Renzullo di Torre del Greco e Giovanni Boato di Padova. Quarta ufficiale la signora Anna Frazza di Schio. (FAB)

 


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