VERCELLI 23-09-2024 Recentemente, i Finanzieri del Comando Provinciale di Vercelli, nelle aree mercatali del
capoluogo e del comune di Santhià, hanno sequestrato oltre 20.000 articoli tra bigiotteria
e accessori per la cura della persona non conformi alla normativa sulla sicurezza dei
prodotti.
Le attività “sul campo” sono state condotte dai militari del Gruppo nell’ambito di una
specifica intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio disposta dal
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vercelli per infrenare il fenomeno della
contraffazione dei marchi e dell’abusivismo commerciale organizzato in concomitanza di
eventi fieristici che richiamano grande affluenza di pubblico e numerosi venditori anche
dalle regioni limitrofe.
Le Fiamme Gialle hanno prima eseguito il monitoraggio della merce esposta su tutti i
banchi dei commercianti ambulanti, successivamente, hanno concentrato i loro
approfondimenti sui prodotti che destavano maggiori sospetti di irregolarità in quanto privi
delle informazioni obbligatorie che il Codice del Consumo prescrive per garantire la
sicurezza dell’acquirente e le caratteristiche d’uso dei beni in vendita.
Constatato che effettivamente gli articoli, verosimilmente importati da vari Paesi asiatici,
risultavano non conformi alla normativa, i Finanzieri hanno eseguito il sequestro
amministrativo e i titolari delle ditte stati segnalati alla Camera di Commercio “Monte Rosa
Laghi Alto Piemonte” per l’eventuale irrogazione delle sanzioni pecuniarie.
Dall’inizio di quest’anno, i servizi volti a tutelare il consumatore hanno consentito di
sequestrare oltre 54.000 articoli tra contraffatti e “insicuri” di varia tipologia (dalle creme di
bellezza ai prodotti per la casa) in negozi, presso depositi e sui banchi ambulanti.
L’attività di servizio testimonia l’impegno della Guardia di Finanza nel garantire una
costante vigilanza del territorio per infrenare la commercializzazione di prodotti con marchi
falsificati e non conformi agli standard di sicurezza, contribuendo, in tal modo, alla
protezione dei consumatori e di un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti
possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza tra le imprese.