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daffara alberto

 

VARALLO 10-07-2024 )Sono state gettate ottime basi per la collaborazione Italia-Nigeria nel corso del laboratorio che si è tenuto lunedì 8 luglio al’Unione Montana Valsesia. La giornata di lavoro, dunque, è risultata alquanto proficua.
«“Passaporto Mattei. Nigeria-Italia. Progetto Umanitario” è stato un incontro voluto da Mater Africa Italia, l’associazione presieduta da Alberto Cicala e di cui sono vice presidente – spiega il vicepresidente dell’Unione montana Valsesia Alberto Daffara – l’obiettivo era far conoscere anche al nostro territorio il progetto messo in campo nell’ambito del Piano Mattei per la cooperazione internazionale, finalizzato ad una immigrazione legale e dignitosa».
«Nel corso dei lavori – aggiunge Daffara – c’è stato un importante confronto con John Odafo Asiemo, Ambasciatore del gruppo Desopadec (Delta State Oil Producing Area Development Commission) e rappresentante del Governo del Delta, regione orientale della Nigeria, che ha manifestato grande interesse per l’opportunità di aderire al progetto italiano».
Il piano Mattei
Ricordiamo che il Piano Mattei è un progetto da oltre 5,5 miliardi di euro studiato dal Governo italiano nel contesto dell’interconnessione tra continenti e della necessità di una cooperazione da pari a pari con l’Africa, senza finalità predatorie o caritatevoli: «La Valsesia, come diverse altre aree italiane, ha bisogno di manodopera e vuole contrastare il depauperamento demografico – spiega ancora Daffara – è proprio in questi contesti che la cooperazione con la Nigeria rappresenta una grande risorsa: l’obiettivo è formare giovani nigeriani direttamente nel loro Paese, in risposta alle richieste oggettive di personale in diversi settori occupazionali provenienti dall’Italia. I giovani saranno quindi accolti con un processo di immigrazione legale e finalizzata ad un posto di lavoro per il quale sono stati debitamente preparati da personale italiano».
Gli interventi del vice ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, e del deputato europeo Alberico Gambino hanno avvalorato le argomentazioni trattate e, da parte del rappresentante nigeriano, c’è stato grande apprezzamento delle opportunità rappresentate dal progetto italiano: «Nel quadro della solidarietà tra continenti e dell’immigrazione legale – commenta Alberto Daffara – questo progetto rappresenta una grande opportunità sia per l’Italia, che potrà contare su un’immigrazione regolare e commisurata alle reali necessità del mercato del lavoro, che per la Nigeria, perché questo progetto qualifica le nuove generazioni».
Gettate le basi, ora Mater Africa continua a lavorare nel solco di questa progettualità, con l’auspicio di poter quanto prima aprire il corridoio migratorio e portare in Valsesia i primi immigrati dalla Nigeria.

 

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