BORGOSESIA 09-05-2024 Proposto ad ottobre alle Scuole cittadine, si concretizzerà il 17 maggio il bellissimo progetto dell’Agorà del Borgo, condiviso con l’Assessore alla Cultura Gianna Poletti, dal titolo “Per le vie del Borgo, alla scoperta di personaggi e vicende delle vie di Borgosesia”, nato da un’idea del prof. Bruno Rinaldi, componente dell’Agorà che, sulla scia del libro “Strade e Vie di Borgosesia” di Edoardo Ghelma, ha pensato di proporre alle scuole cittadine un lavoro che coinvolgesse gli allievi, dalla quinta elementare alla quinta superiore, in un lavoro di ricerca alla scoperta delle storie che stanno dietro ai nomi delle vie di Borgosesiia.
Venerdì pomeriggio, a partire dalle 16,30, i dieci studi realizzati dai ragazzi borgosesiani delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado, oltre che da una classe dell’IPSIA Magni, verranno esposti e presentati al pubblico: «Siamo molto soddisfatti dell’adesione ottenuta – spiega Alessandro Orsi,
Presidente della Consulta – fin dall’inizio avevamo avvertito l’interesse delle Scuole, ed alla fine questo è diventato vero e proprio entusiasmo, che si è tradotto in una serie di lavori molto ben fatti ed articolati, che in diversi casi hanno ricostruito la storia di personaggi che siamo abituati a citare perché il loro nome è abbinato a vie molto frequentate della nostra città, ma della cui vita ed opere si era persa traccia. Un
applauso, dunque, ai ragazzi per il lavoro svolto, ed ai loro insegnanti che hanno saputo motivarli e guidarli ottimamente».
Alla Pro Loco, venerdì pomeriggio si potranno scoprire tante storie, come quella del pittore Benedetto
Vercellina, a cui è intitolata la Via dove sorge la Scuola di Aranco, vissuto tra l’800 ed il 900, di cui i ragazzi
hanno reperito anche alcune opere; c’è poi chi si è dedicato a ripercorrere le gesta di Giovan Battista della
Bianca e chi invece ha indagato sulla vita del Canonico Sottile. Anche personaggi contemporanei sono stati
oggetto di studio da parte dei ragazzi: gli studenti del Corso Moda dell’IPSIA Magni hanno dedicato il loro
lavoro alla storia di Alberto Ilorini Mo, fondatore delle Lanerie Agnona, mentre un altro lavoro è dedicato a
Primo Di Vitto, giornalista esperto di costume e storia della città. E tanti altri personaggi “ci parleranno”
attraverso le ricerche dei giovani studiosi.