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ALTO PIEMONTE - 23-04-2024 --CNA FITA Piemonte Nord si unisce all’appello lanciato dalla Confederazione a livello nazionale, su alcuni preoccupanti aspetti emersi nella fase di revisione del Codice della Strada.


“Alla vigilia dell’avvio dell’esame a Palazzo Madama del disegno di legge di revisione del Codice della strada – afferma Marco Pasquino, direttore CNA Piemonte Nord - ci appelliamo ai senatori per correggere le storture presenti nel testo. In particolare quelle collegate alla durata dei periodi di guida e di riposo, che rischiano di rendere esose, discontinue e inefficienti le attività del trasporto di persone e di merci. Le imprese dell’autotrasporto conto terzi sono allarmate in particolare per l’introduzione della cosiddetta ‘sospensione breve’ della patente di guida, che scatterebbe nel caso di sforamento dei tempi di servizio o di riposo, qualora il punteggio attribuito su patente di guida/Carta di qualificazione del conducente risultasse inferiore a venti punti, dunque anche nell’ipotesi di violazione di esigua gravità”.


“E’ una misura questa che ci attribuisce colpe non nostre – dichiara Mattia Lomazzi, presidente CNA FITA Piemonte Nord – che sono determinate dallo stato delle infrastrutture stradali, dalla carenza di aree adeguate per la sosta, dalla congestione causata da veri e propri lockdown da manutenzione stradale. Questi sono i problemi che rappresentano le principali criticità che condizionano la guida degli autisti in termini di sicurezza, tempi di percorrenza, velocit

à commerciale e ora anche il drammatico paradosso della sospensione della patente”.
L’obiettivo di CNA Fita rimane l’esclusione della violazione della durata di guida degli autoveicoli adibiti al trasporto di persone e di merci dall’applicazione della sanzione accessoria della sospensione della patente di guida. “Ai senatori – dice Lomazzi – chiediamo di ripartire dalle premesse contenute nell’ordine del giorno presentato dalla onorevole Gaetana Russo alla Camera prima firmataria di un emendamento soppressivo, purtroppo non approvato”. (c.s)

 

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