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BORGOSESIA 14-04-2024 Un cittadino, esasperato, chiama il Comune per segnalare che nel cuore del
“salotto buono” di Borgosesia, la bella Via XX Settembre, un cagnolino ha sporcato proprio davanti
all’ingresso di un negozio ed il padrone, ben consapevole, l’ha lasciato fare e poi, senza battere ciglio, ha
ripreso la passeggiata, senza minimamente curarsi della regola di ripulire laddove il proprio cane ha
sporcato.
La Vicesindaco Eleonora Guida sempre sollecita ad intervenire per tutto ciò che riguarda gli animali, anche
in veste di Assessore alla Tutela del Benessere Animale, ha disposto una verifica dei fatti, anche tramite
visualizzazione delle riprese dell’impianto di videosorveglianza comunale, per valutare se si fosse trattato
di una svista o di un gesto consapevole da parte del proprietario del cane. Ricordiamo infatti che
Regolamento Comunale, all’art. 23 comma 9, prevede una sanzione di 300 euro per i padroni disattenti
che non raccolgono le deiezioni dei propri cani lasciandole in luogo pubblico, come strade, marciapiedi,
androni di palazzi ecc.
«Prima di elevare la contravvenzione – spiega Eleonora Guida – il Comandante della Polizia Municipale
ha ritenuto necessario effettuare una doppia verifica, sia tramite l’ausilio dell’impianto di video
sorveglianza che a seguito di indagini che hanno permesso di ricostruire in modo inequivocabile la dinamica
dei fatti. La situazione è risultata molto chiara: il proprietario ha atteso che il cane sporcasse; quindi, si è
allontanato senza accennare a ripulire».
A quel punto è scattata la contestazione dell’infrazione prevista dal Regolamento Comunale: «Al
colpevole è stata elevata la prevista multa di 300 euro – dice la Vicesindaco – essendo risultato evidente
che questo signore non ha nessun senso civico, non rispetta il bene pubblico e non rispetta i suoi
concittadini. A questo punto ci auguriamo che, “toccandolo nel portafoglio” come si suol dire, sia
possibile farlo riflettere sull’importanza di seguire regole comportamentali fondamentali per la
convivenza civile».
Una storia paradigmatica, per dire che a Borgosesia chi sporca, paga: «Questo è solo uno dei tanti casi che
si verificano – dice ancora Eleonora Guida - che abbiamo voluto diffondere anche per evitare che si crei
un malumore collettivo nei confronti dei cani e dei loro proprietari, impedendo l’accesso degli animali a
diversi luoghi, mentre il nostro obiettivo è quello di facilitare l’accesso dei cani nel maggior numero di
contesti possibile, insieme ai loro padroni. Inoltre, facciamo del nostro meglio per garantire la pulizia ed il
decoro in città – conclude Eleonora Guida – ed esigiamo, a tutela del diritto di tutti i cittadini di
camminare tranquilli per strada, che ognuno faccia la propria parte. Avere un cagnolino e portarlo a
passeggio è una cosa bellissima, ma bisogna avere la responsabilità di fare in modo che il nostro piacere
non si trasformi in un problema per qualcun altro: se il nostro cane sporca, noi dobbiamo pulire».

 

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