PIEMONTE- 01-04-2024-- Rally e motori, gioie e dolori. Il racconto della stagione 23 e i programmi per il 24.
Inizia così la prima intervista motorsport o rallysport del 2024, a Gabriel Di Pietro, nome che ormai è conosciuto anche al di fuori
della sua terra, la val d'ossola.
Lo abbiamo seguito durante la sua lunga annata 2023, che come detto sopra è stata un'altalena di "gioie e dolori", che gli ha
permesso di farsi una grandissima esperienza nel campionato italiano rally, e ne siamo sicuri gli servirà in questo 2024.
Qui potete trovare un estratto della nostra chiacchieretata, realizzata per la prima puntata di ralliamo, la versione integrale è sempre disponibile on demand
sulla nostra App News24 nella sezione programmi.
Gabriel ho provato a definire cosi la tua annata 2024, rally e motori, gioie e dolori, è stata un annata a due facce della stessa
medaglia, una bella e soleggiata, l'altra brutta e tempestosa, iniziata proprio sotto il diluvio del Valli Ossolane, che stavi dominando...
"Hai detto bene, è stata una stagione molto divisoria. Abbiamo iniziato bene con un secondo di classe al rally di Alba e poi è andata avanti
in maniera disastrosa, con subito un ritiro al targa florio per incidente, poi penso l'apice al valli ossolane ritirati per problema tecnico,
cosi come a Roma... E' stata una stagione che mi ha insegnato parecchio, mi ha fatto capire come nei momenti di difficoltà bisogna trovare
la forza di essere forti e rialzarsi, mettere dietro tutto perchè queste sono le corse e sono cose che possono succedere"
Ti sei presentato al 1000 miglia dopo tre ritiri consecutivi, mentalmente è naturale subirla un po. Cosa pensavi al via della prima prova,
adesso do tutto, o la va o la spacca...
"Senza girarci intorno, l'obbiettivo era vincere la gara! Non è stato semplice arrivarci perchè venivamo da tre ritiri... a livello psicologico
dopo il ritiro al valli, è stata dura. Prima della gara la tensione era alta, sinceramente nel momento in cui siamo partiti è stato tutto cancellato
e l'obbiettivo era di fare il meglio possibile. Abbiamo vinto subito al venerdi sera e qundi sapevamo di essere veloci, il sabato dovevamo solo pensare a
migliorare e siamo riusciti ad esprimerci al meglio portando a casa una vittoria che è stata la svolta della stagione".
Ecco 5, 4, 3, 2, 1, hai ascoltato le note del tuo navigatore Andrea Dresti, con cui hai ottimo affiatamento, è un giovane ragazzo ma anche
molto esperto. Quanto di ha aiutato a superare i momenti di crisi, e poi a restare concentrat dopo le vittorie ?
"Andrea con 130 gare d'esperienza è stato fondamentale. Non tanto a parole ma con la sua calma mi ha aiutato molto.
Sapevamo entrambi che eravamo veloci senza dircelo ed alla fine abbiamo avuto la prova e lo ringrazio. Ci siamo resi subito conto alla prima gara
che c'era affiatamento. Sappiamo che le due vittorie dello scorso anno non sono niente per il percorso di un pilota che vuole raggiungere un determinato traguardo".
Ad un certo punto, la medaglia è girata ed avete vinto due gare consecutivde tra le piu importanti d'idalia il rally 1000MIglia ed il Sanremo.
Nonostante questo la tua stagione è stata amara, che pensieri ti sono passati per la testa ?
Il 2 ruote motrici era già stato vinto a Roma, percui non potendo piu competere per la vittoria, e a livello economico prende il premio solo
chi lo vince, finire secondi, terzi o quatri sarebbe stato solo per l'onore. Abbiamo continuato per vincere il trofeo pirelli che ci vendeva
ancora in corsa. Dopo le due vittorie comunque è stata piu la soddisfazione che il rimpianto, perchè sappiamo il motivo per cui siamo stati
privati di giocacela fino alla fine. Siamo riuscuti a raggiungere il secondo obbiettivo dell anno che era vincere il trofeo Pirelli.