QUARONA-25-03-2024-- Tra sabato 23 e domenica 24 marzo si sono svolte anche a Quarona le giornate FAI di primavera le quali hanno riscontrato un buon apprezzamento di pubblico.
Volte per suscitare interesse per il patrimonio artistico e culturale italiano il Fondo ambiente italiano è attivo per salvaguardare i beni culturali del paese.
Nella cittadina valsesiana è stato possibile visitare con l’aiuto di giovani guide i seguenti siti:
-Chiesa San Giovanni al monte: risalente da una costruzione romana del V secolo a cui fu aggiunto un battistero con portico. Questa chiesa ha un significato particolarmente importante perché in passato venne deposto il corpo di Panacea, la beata vissuta a Quarona nel XIV secolo
-Chiesa della beata Panacea: l’edificio risale al XV secolo e fu ampliata nel XVII gli affreschi sono risalenti al XVIII secolo. Intitolata a Panacea sorge dove si fermarono i buoi che trainavano il carro funebre della giovane dal monte Tucri.
-Chiesa parrocchiale Sant’Antonio Abate: i lavori di costruzione risalgono al 1599, numerosi sono i beni di interesse artistico al suo interno, tra cui la statua del santo patrono all’ingresso che risale al 1723, il campanile del 1703, e diversi affreschi come quello di San Cristoforo e Sant’Antonio.
-Museo etnografico Ca’ d’ l’ amis: all’interno del museo sono conservate svariate attrezzature e macchine di uso familiare per la produzione di beni essenziali. L’edificio rurale diventato museo risale al 1334. Il museo si propone di trasmettere alle nuove generazioni queste antiche e semplici tecniche che il progresso nella fretta a volte dimentica.
-Villa Zignone: edificio risalente agli inizi del ‘900 e abitata fino al 1966 prima di passare di proprietà al Comune di Quarona, era un’abitazione della famiglia industriale Zignone.
Federico Zancaner