VERCELLI 05-03-2024 La congregazione delle suore Figlie di Sant’Eusebio, istituto religioso femminile di diritto pontificio, è sorta il 29 marzo 1899 a Vercelli per ispirazione di padre Dario Bognetti (Albano V. 1865 - Vercelli 1930) e madre Eusebia Arrigoni (Milano 1868 - Vercelli 1939). Mossi dalla volontà di mostrare la tenerezza del cuore di Dio all’umanità sofferente, i fondatori si resero
testimoni del volto misericordioso del Padre verso gli emarginati dalla società: poveri, anziani, disabili fisici e psichici.
Eusebio, protovescovo di Vercelli e primo evangelizzatore del Piemonte, fu scelto come padre e modello di vita, non per motivi devozionali, ma per la testimonianza di vita cristiana. Il santo del IV secolo istituì infatti un cenobio di vita comune per le vergini consacrate, cui le suore si ispirano.
In questo anno 2024 le religiose si preparano a celebrare i 125 anni di fondazione nelle realtà in cui sono presenti in Italia, Brasile, Perù e nella Repubblica del Congo. Luogo privilegiato dei festeggiamenti sarà la casa madre e generalizia di Vercelli (piazza San Francesco, 2). L’itinerario spirituale inizierà con un triduo, distribuito in tre venerdì. Alle ore 18 si celebreranno i vespri con una meditazione incentrata su un tema che caratterizza la spiritualità della congregazione.
Venerdì 15 marzo, “La famiglia eusebiana e i santi della carità: San Vincenzo de’ Paoli, il Cottolengo e don Orione” evidenzierà l’unità del carisma con quello dei noti apostoli dell’amore caritatevole, e sarà presieduto padre Carmine Arice, padre generale della Piccola
Casa della Divina Provvidenza (Cottolengo) insieme a don Ugo dei Cas, religioso dei Figli della Divina Provvidenza appartenente alla comunità del Piccolo Cottolengo di don Orione di Milano.
Il venerdì successivo sarà ospite fra Gabriele Trivellin della Provincia Sant’Antonio dei Frati Minori con sede a Milano, composta dai frati che operano in tutto il Nord Italia. Il tema della sua meditazione sarà perciò “La famiglia eusebiana e la famiglia francescana”, che
sottolineerà il vincolo d’unione storico e spirituale tra la fondatrice madre Eusebia e i figli di
San Francesco.
L’ultimo appuntamento del triduo vedrà la presenza del vescovo di Biella Roberto Farinella
che condividerà la meditazione sul rapporto tra “La famiglia eusebiana e la Chiesa
piemontese”. Le Figlie di Sant’Eusebio hanno avuto per decenni molte comunità nella diocesi
biellese: la presenza del vescovo rafforzerà il legame tra le suore e la realtà delle Chiese
particolari.
Particolarmente atteso il viaggio-pellegrinaggio carismatico ai luoghi delle origini, guidato
dal vescovo emerito di Mondovì Luciano Pacomio. È in programma sabato 16 marzo e inizierà
con la celebrazioni delle lodi nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo in Confienza, dove il
fondatore esercitò il ministero di vice parroco tra il 1893 e il 1900. Nel paese lomellino padre
Dario pensò all’identità del nascente istituto e coltivò le prime vocazioni. Si proseguirà per
Rivolta d’Adda, in provincia e diocesi di Cremona, per la visita alla casa madre delle suore
Adoratrici del SS. Sacramento. La fondatrice madre Eusebia vi sostò per tre mesi di riflessione
e discernimento nel 1897, seguita personalmente dal fondatore dell’istituto, San Francesco
Spinelli (1853-1913). Seguirà il pranzo nel noto santuario mariano di Caravaggio. La
giornata proseguirà poi con la visita della casa natale di Paolo VI a Concesio. Un luogo e una
figura significativi: quando era arcivescovo di Milano, Giovanni Battista Montini nel 1958 fu
nominato da Giovanni XXIII cardinale protettore della congregazione.
Venerdì 12 aprile alle ore 21, vigilia della solenne celebrazione del 125°, suore, collaboratori e
laici eusebiani si uniranno per l’adorazione eucaristica. Sarà guidata da padre Aurelio Pérez
García, rettore del santuario dell’Amore misericordioso di Collevalenza (Perugia) e superiore
generale emerito della congregazione fondata dalla beata madre Speranza di Gesù.
La Messa solenne del giubileo dei 125 anni, cui seguirà un momento di festa fraterna, sarà
presieduta dal successore di sant’Eusebio, l’arcivescovo di Vercelli Marco Arnolfo, sabato 13
aprile alle 15.30. Concelebreranno altri vescovi e sacerdoti, in particolare i pastori delle
parrocchie in cui operano o hanno operato le suore.
Le iniziative sono aperte a tutti, e chiunque è il benvenuto.