PIEMONTE - 29-2-2024 -- La conferma della candidatura di Alberto Ciro alla presidenza del Piemonte, giunta ieri sera da una nota congiunta di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e UDC nonostante fosse cosa attesa, ha sollevato la reazione dell'opposizione. L'esito delle elezioni in Sardegna, favorevole al centrosinistra grazie all'alleanza tra Pd e 5Stelle ormai è già diventato un caso di scuola, tuttavia dagli incontri che si sono svolti nelle settimane scorse tra PD e 5Stelle, in Piemonte l'accordo non c'è ancora. La nota del Pd a commento della conferma di Cirio è una spinta verso l'unità. "Abbiamo la necessità di accelerare i tempi anche nell’ambito del centro-sinistra nell’ottica della più ampia unità possibile - si legge nella nota del Pd regionale (nella foto il segretario Domenico Rossi)- .Dopo la Sardegna la destra teme l’effetto valanga e serra i ranghi. Noi non dobbiamo cullarci sugli allori.
Il Partito Democratico piemontese continua a lavorare per una coalizione che sia il più ampia, giusta e competitiva possibile, che metta al centro i punti di unione a partire dalla difesa e dal rilancio della sanità pubblica, sempre più in crisi anche per le scelte della destra che guida il governo e la regione.
C’è la necessità politica ampliare il tavolo della coalizione a tutte le forze politiche alternative alla destra meloniana come Azione, Italia Viva e Movimento5stelle. Mi auguro, a proposito, che le parole di Calenda sulle regionali siano un viatico affinché in Piemonte si possano rivedere alcune scelte annunciate nei mesi scorsi".