TORINO - 22-2-2024 -- Una tabella sbagliata, diffusa a mezzo stampa, e scoppia il caso. Al centro delle polemiche, i LEA (Livelli essenziali di assistenza) che come spiegato dalla sigla, indicano limiti e settori entro i quali un sistema sanitario può dirsi "sano" o "malato". È successo che nei giorni scorsi, si è diffusa sui media nazionali una tabella che riportava per il Piemonte livelli, molto più bassi rispetto agli anni passati, specchio di una sanità in gravissime difficoltà. L'opposizione, su questa base ha criticato aspramente l'operato del governo regionale, ma oggi il presidente Cirio l'assessore alla sanità Icardi chiariscono. Riporta la nota: "Dall’interlocuzione con il Ministero della Salute è emerso che, nella tabella provvisoria con i dati Lea relativi alle perfomance delle varie Regioni, il Piemonte ha punteggi diversi da quelli diffusi nei giorni scorsi a mezzo stampa, e positivi.
Per quanto riguarda l’area ospedaliera, che era stata erroneamente indicata a zero, il punteggio del Piemonte è attualmente 87, il dato più alto degli ultimi sei anni, ovvero il periodo preso in esame dal ministero in questa valutazione (2017-2022). Il dato infatti risulta in crescita rispetto al 77,9 del 2021 e al 74,92 del 2020, anche rispetto alle performance del 2019, 85,78, del 2018 con 85,59 e del 2017 con 84,14.
Per quanto riguarda l’area distrettuale il punteggio attuale del Piemonte è 86, e non 59 come riportato nella prima versione tabella, anche in questo caso con un dato in crescita rispetto all’ 84,47 del 2021".
A questo punto Cirio e Icardi passano al contrattacco: "Era del tutto evidente che la tabella circolata lunedì aveva anomalie tali da essere palesemente errata ma evidentemente qualche esponente dell’opposizione ha preferito montare una polemica su dati non ufficiali e sbagliati pur di strappare qualche titolo sui giornali e scoprire oggi che le cose sono ben diverse. La verità è che il Piemonte ha superato le difficoltà degli anni della pandemia, durante i quali gli sforzi sono stati concentrati sulla campagna vaccinale e sulla lotta al Covid, e oggi ha indicatori positivi e in crescita".
Dal fronte Pd, la replica del segretario regionale e vicepresidente della commissione sanità in consiglio regionale, Domenico Rossi: “Secondo Cirio e Icardi, relativamente alla faccenda dei confusi dati LEA del ministero ‘il Pd monta polemiche sul nulla’. Ora pur, ammettendo che sui dati della classifica LEA ci sia stata confusione generata dal pressapochismo del governo di destra, davvero per il Presidente e l'Assessore i problemi della sanità piemontese, a partire dalle liste d'attesa infinite, possono essere definite ‘nulla’? Possiamo discutere tutto il giorno di classifiche e valutazioni, ma poi c'è la realtà dei servizi che è peggiorata in questi anni a guida Cirio. Tutti i giorni incontriamo cittadini che ci raccontano delle difficoltà e di come spesso rinuncino a curarsi. Così come parliamo con gli operatori sanitari costretti a turni massacranti e in fuga dal pubblico. Qui non ci sono polemiche, ma la denuncia di una situazione non più accettabile” aggiunge il rappresentante Dem, "invitando il Presidente a fare meno proclami e a lavorare di più per risolvere i problemi. Così come all'assessore chiedo se si è sbloccata l'istruttoria sulla Città della Salute di Novara su cui da mesi aspettiamo risposte” conclude Rossi.