VCO - 19-2-2024 -- Bisogna ammettere che è un reato poco applicato nella nostra legislazione, ma la contravvenzione prevista dall’art. 652 del codice penale è molto chiara: qualsiasi persona che, in occasione di un tumulto o di un incidente pubblico o di un pericolo imminente e comune, oppure in flagranza di reato, non aiuta le forze dell’ordine che glielo hanno chiesto, rischia una sanzione da 5 mila a 15 mila euro.
Fino alla depenalizzazione disposta dal Decreto Legislativo 8/2016, era previsto l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 309 euro, ora sostituiti dalla sanzione fino a 15 mila euro.
Il privato cittadino, quindi, che si trova suo malgrado a essere nelle vicinanze di un tumulto o di un incidente, nel momento in cui gli viene chiesto aiuto dalle forze dell’ordine (che può consistere anche nella semplice richiesta di informazioni) deve prestarlo immediatamente o verrà sanzionato fino a 15 mila euro. Se addirittura si danno informazioni false, la sanzione va da 6 mila a 18 mila euro (fino al 2016 era previsto l’arresto da uno a sei mesi o l’ammenda fino a 619 euro).
L’art. 652 c.p. rientra in tutte quelle ipotesi in cui il legislatore ha voluto sottolineare il dovere di ogni cittadino alla solidarietà e alla collaborazione con le istituzioni nel caso di commissione di reati.
Statisticamente, come già detto, è un reato di rarissima applicazione.
Carlo Crapanzano