VERCELLI 09-1-2024Mi permetto una pungente osservazione, concedetemelo.
Il caso Ferragni (posto che sicuramente tanti gesti veramente benevoli ne ha fatti) mi conferma ulteriormente l'ipocrisia che si cela dietro la famosa frase stra abusata "La beneficenza si fa in silenzio, tutto il resto è palcoscenico".
Perché, vedete, come sostengo da tempo e senza riserve, dietro quella frase sbandierata come virtù morale in realtà si celano il più delle volte machiavellici "giri" occulti di affari o vantaggi fiscali che ben poco hanno a che fare con lo spirito vero della beneficenza.
E parlarne o meno di ciò che uno realizza con vero spirito solidale non cambia l'essenza del gesto se realmente fatto col cuore e disinteressato mentre è ben diverso parlarne se si ha la coscienza sporca, come timore di venire scoperti nelle reali e ben poco benevoli intenzioni.
E avendo personalmente la coscienza a posto, con nulla da nascondere, ecco perché non mi ha mai mosso scrupoli dire semplicemente la VERITÀ quando mi veniva chiesto perché e come finanziavo ospedali piuttosto che mezzi di soccorso, borse alimentari, bollette o tablet per studenti.
Umilmente, ne vado e ne andrò sempre fiero.
Del male se ne parla tanto?
Parliamo anche del bene, e facciamolo in tanti il più possibile. Chissà che forse ci troveremmo tutti un pò più solidali e più leggeri nell'animo.
Perché il male fa notizia, ma il bene fa la storia.
Grazie e buona giornata a tutti
Carlo Olmo