BRUXELLES - 20-12-2023 –- La Commissione europea potrebbe abbassare il grado di protezione del lupo, così commenta in una nota l’europarlamentare Alessandro Panza, responsabile delle politiche per le aree montane della Lega e Consigliere per la Montagna del ministro per gli Affari Regionali.
"Dopo anni di lavoro finalmente i primi risultati cominciano ad arrivare: la Commissione ha ufficializzato oggi la volontà di revisione dello status di protezione del lupo e di farlo anche in seno alla convenzione di Berna - dichiara Panza - un passo importante che finalmente mette al centro non solo la tutela della specie ma anche l’importanza del mantenimento dell’attività antropica sulle nostre montagne.
Non si tratta di una battaglia ideologica contro il lupo o contro i grandi carnivori in generale, ma se l’obiettivo deve essere la convivenza, le regole devono essere equilibrate e devono tenere conto di tutti gli aspetti. Il numero dei lupi è aumentato, non ci sono più dubbi a riguardo e una corretta gestione servirà anche a tutelare la specie stessa - conclude Panza."
Lo status del lupo dovrebbe dunque passare da “strettamente protetto” a “protetto”. La proposta della Commissione europea nelle parole della presidente Ursula von der Leyen, vuole rispondere a una richiesta di “maggiore flessibilità” da parte degli stati, a loro volta attenti alle richieste di allevatori ed agricoltori. l'apertura della commissione non basta tuttavia ad allentare il grado di protezione. iI Consiglio UE dovrà prendere la decisione, quindi l’Unione potrà chiedere che nella Convenzione sulla Conservazione della fauna selvatica e degli habitat naturali europei, nota come Convenzione di Berna, che lo status del lupo venga modificato. Per la Presidente von der Leyen: "Il ritorno dei lupi è una buona notizia per la biodiversità in Europa. Ma la concentrazione di branchi di lupi in alcune regioni europee è diventata un pericolo reale, soprattutto per il bestiame. Per gestire più attivamente le concentrazioni critiche di lupi, le autorità locali hanno chiesto maggiore flessibilità. Il livello europeo dovrebbe facilitare questo processo e il processo avviato oggi dalla Commissione è un passo importante. Sono profondamente convinta che possiamo trovare e troveremo soluzioni mirate per proteggere sia la biodiversità che i nostri mezzi di sussistenza nelle zone rurali."
La convenzione di Berna è un trattato intergovernativo del Consiglio d'Europa concluso nel 1979 per la conservazione della flora e della fauna selvatiche europee e dei loro habitat naturali, in particolare quelli la cui conservazione richiede la cooperazione di diversi Stati. Dall'aprile 2024 coprirà 50 parti contraenti, compresi tutti gli Stati membri dell'UE. La direttiva Habitat dell'UE attua i requisiti della convenzione di Berna e prevede una rigorosa protezione della maggior parte delle popolazioni di lupi in Europa, con possibilità di deroga.