OSSOLA- 03-12-2023-- Un bel racconto di una antica leggenda alpina quello fatto da Paolo Crosa Lenz sul numero 36 delal rivista Lepontica, ed intitolato Das verlorene Tal, La valle perduta:
"Lady Cole, moglie del giudice inglese H. W. Cole, fu una delle prime viaggiatrici sulle Alpi e visitò l’Ossola nel 1856 e 1858. Pubblicò uno straordinario resoconto di viaggio (A Lady’s Tour Round Monte Rosa, London, 1859) in cui racconta l’esperienza vissuta a Macugnaga il 3 settembre 1858.
“Subito dopo l’inizio della salita, Gaspare richiamò la nostra attenzione sulla celebre sorgente che scaturisce dall’erba formando un torrente pulito e cristallino chiamato il Brunnen Pecetto. Ci divertimmo nello scoprire che Gaspare, malgrado la sua cultura e la sua intelligenza, credeva fermamente nelle leggende legate a questa sorgente e che gli avevano raccontato quando era un bambino; ci assicurò seriamente che due cacciatori del distretto erano riusciti, circa mezzo secolo fa, a raggiungere la famosa “valle perduta” facendosi strada lungo il passaggio sotterraneo dal quale ora sgorga l’acqua, ma disse che in quel periodo era asciutto.
Trovarono una ricca valle prospera di fertili campi, di folti alberi e di tutto quanto può riempire di gioia il cuore di un agricoltore alpino. Ritornarono nella loro valle natia e raccontarono le loro avventure, ma un brusco cambiamento avvenne nel ghiacciaio: sbarrò l’accesso del passaggio sotterraneo creando
la sorgente che ora scaturisce. Di fronte alla nostra incredulità, Gaspare sembrò molto feri-
to e ci assicurò che l’ultimo dei due cacciatori era morto nel paese non più di 15 anni fa e nessuno dubitava della verità delle loro affermazioni”.
La leggenda è conosciuta a Gressoney, Alagna e Macugnaga per la quale a nord del Monte Rosa esisteva in tempi remoti una valle ricca di boschi, di pascoli e di acqua, e non abitata da uomini. Un’Atlantide tra alte montagne a cui tendere nelle nostre fatiche quotidiane.
(Ph. Marco Sonzogni)