PIEMONTE- 12-11-2023-- Formati a Barcellona, Los Fresones Rebeldes sono una delle band di punta della scena Twee Pop degli anni 90, bassa fedeltà minimale, semplicità, classicismi rock ma sopratutto adorabili, carini e infantili. Il loro primo album della loro corta discografia, “¡Es Que No Hay Manera!” accende lo spirito della giovinezza con melodie nostalgiche e sogni possibili.
“Al Amanecer” introduce l’album con una dichiarazione d’amore solo con chitarra e voce, interrotta dall’allegro aggregarsi degli altri strumenti. Il ritmo rapido non manca del duetto-coro delle sorelle Ines e Cecilia Bayo, che portano un tocco adolescenziale e mieloso.
“Sinolo (Vas a Decir)” è scritta dall‘altezza superba di una ragazza impaziente di ricevere una dichiarazione d’amore.
L’ironia verso il timido pretendente è accompagnata da dei flauti dolci perfetti per l’occasione.
“Suave” è uno dei pezzi più “carini” dell’album, un sentimento riconoscibile come quello del primo amore.
“Aquella Chica”, parla di una ragazza che vive nella propria mente che “sembra un orsacchiotto di peluche”, un personaggio che potremmo essere anche io e te, una normale ragazza timida e perché no ansiosa, il tutto condito di nuovo da un dolce flauto.
“Le fragole ribelli” difendono ferocemente la specialità della quotidianità. Sono solo un gruppo giovane che nella loro arte portano non altro che loro stessi.
L’album non smette di stupire nemmeno un istante e si chiude nella maniera migliore con un pezzo autoreferenziale, chiudendo di fatto anche la carriera in studio dei Fresones, una delle band più normali degli anni 90.
Gianvittorio Bentivoglio