VERCELLI 02-10-2023 La festa dei popoli 2023 inizierà ufficialmente giovedì 5 ottobre in Seminario arcivescovile, lo
spazio ormai tradizionale che farà da cornice a tutti gli appuntamenti di approfondimento.
Le porte saranno aperte dalla intensa e significativa figura di don Lorenzo Milani, presentata da Marilena Cascardo, volontaria del Servizio civile presso la Pastorale universitaria. Tra l’altro, lo stesso servizio civile deve molto a don Milani: l’interesse per
questo grande uomo è dato anche dal suo impegno nel difendere e promuovere
l’obiezione di coscienza, in anni in cui tali affermazioni potevano pagarsi molto care.
E se è stato un profeta rispetto al servizio civile, ancor più don Milani ha guardato lontano
nell’ambito educativo. Le sue Lettere a una professoressa sono una pietra miliare della
pedagogia del 900. E se tornasse oggi, don Milani, chi sarebbero i suoi allievi? Molto
probabilmente tanti di quei giovani ragazzi approdati dopo viaggi lunghi e pericolosi, in
cerca di un’inclusione che sempre più sembra essere difficile…. Ecco dunque le esperienze
che restituiscono dignità e speranza ai giovani stranieri. Tra queste, ne abbiamo scelto due
particolarmente significative e “vicine”.
Veronica Davico, insegnante di italiano L2 e inglese, ci presenterà la realtà di Nemo-
In.Forma.Citt@ETS, l’associazione da lei fondata a Chivasso, diventata ormai centro di
riferimento fondamentale per il tessuto sociale e gli scambi linguistici. Porterà anche la sua
testimonianza Daniela Mussano, vicepresidente e insegante, che si occupa con Davico di
educazione, formazione e sostegno per studenti di ogni ordine e grado in condizione di
fragilità e/o disturbi specifici dell’apprendimento.
Con noi giovedì sera sarà inoltre Laura Bosio, scrittrice affermata e particolarmente cara
alla città di Vercelli, in cui è nata. Tra i suoi libri: I dimenticati, Annunciazione, (Premio
Moravia), Le stagioni dell’acqua (finalista Premio Strega). Ha scritto anche sull’esperienza
mistica, filosofica e spirituale nella letteratura delle donne. Sarà lei a presentarci la
seconda affascinante esperienza della serata: la scuola di italiano per i migranti Penny
Wintor, nata a Roma nel 2008 per iniziativa di Eraldo Affinati e Anna Luce Lenzi e poi
diffusa in molte città d’Italia. Tra queste, Milano, dove ha sede la scuola diretta da Laura
Bosio dal 2015 e divenuta grembo per uno dei suo ultimi libri Una scuola senza muri.
Al termine dell’incontro, spazio alla condivisione informale e alla convivialità multietnica,
all’insegna della sostenibilità e dell’amicizia, con il qualificato contributo del Biscottificio
Mattarello.