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cellulare

18-9-2023 -- Periodicamente, con cadenza tipicamente italiana, vengono riproposti temi cari alla popolazione. Non fa eccezione la discussione, quasi ventennale ormai, dell’uso dei cellulari in classe.
Cronologicamente, la prima circolare che vietava l’uso dei cellulari in classe, risale al lontano anno 2007 (circolare n. 30). In quel documento si faceva riferimento al Regolamento dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (DPR 249/1998) nel quale, nello spirito di collaborazione tra alunni e docenti, si precisava che “l’uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente configurando, pertanto, un’infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche, secondo una logica educativa propria dell’istituzione scolastica, a stimolare nello studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi”.
La settima commissione parlamentare del Senato, in una sua relazione del 2019, precisava quali fossero i danni derivanti dall’uso di dispositivi elettronici: danni fisici come miopia, obesità, ipertensione, disturbi muscolo scheletrici, diabete; danni psicologici come dipendenza, alienazione, depressione, irascibilità, aggressività, insonnia, insoddisfazione, diminuzione dell’empatia. Ma a preoccupare di più è la progressiva perdita di facoltà mentali essenziali come la memoria, lo spirito critico, l’adattabilità, la capacità dialettica.
Da ultimo, con la circolare del 19 dicembre 2022, il ministro dell’istruzione ha ribadito il divieto dell’uso dei cellulari in classe, tranne per motivi didattici e di inclusione. Il riferimento è alla Legge 92/2019 (introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica) che all’art. 5 consente l’uso di dispositivi elettronici in classe come strumento compensativo di eventuali disturbi di apprendimento o per fini didattici, sotto lo stretto controllo del docente.
In definitiva, come abbiamo visto, vi sono norme precise che vietano l’uso dei cellulari in classe (tranne che per motivi didattici): sta alle istituzioni scolastiche, nella loro piena autonomia, farle rispettare e, in caso di violazione, applicare le sanzioni disciplinari previste.

Carlo Crapanzano

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