VARALLO 26-07-2023 MartedìI agosto, alle ore 18, alla Segheria diRassa,sarà inaugurato il secondo percorso espositivo del progetto didrammaturgia montana partecipata “Nidi, nodi. Fluidi” delladrammaturga milanese Sonia Arienta,realizzato con la coordinazione dell’Unione Montana Valsesia ed ilsupporto di diversi partner del territorio: «Dopoil successo di Rima – spiega l’Assessore alla Cultura di UMV,Attilio Ferla – il lavoro di Sonia Arienta prosegue a Rassa, doveil I agosto saremo felici di inaugurare con lei il nuovo percorsoespositivo,declinato in varie installazioni, in punti molto significativi siadal punto di vista antropologico che paesaggistico. Leinstallazioni rimarranno visitabili fino al 30 settembre – aggiungel’Assessore – e costituiranno un ulteriore appeal per i turistiche visiteranno il nostro territorio nel periodo estivo:assolutamente da non perdere. Ringrazio Sonia Arienta per ilbellissimo lavoro che sta realizzando».
E’la stessa drammaturga ad illustrare il percorso espositivo di Rassa:«Durantei giorni di permanenza nel Comune di Rassa hoindividuato alcuni luoghi particolarmente significativi e simboliciper la vita del paese e per le sue attività recenti e passate –spiega Sonia Arienta- luoghiche sono diventati le sedi di accoglienza per i lavori che horealizzato durantele tre settimane di permanenza in questo territorio, nonché ilrisultato della collaborazione, dei dialoghi con gli abitanti e conalcuni villeggianti di lungo corso».Iluoghi coinvolti sono molto differenti fra loro:una pensilinadegli autobus da tempo in disuso, un locale pubblico annesso alMunicipio, un vecchio lavatoio, la Segheria, la Ca’ dla Cresta.Sono stati scelti in virtù delle loro specifiche funzioni così dacreare un’interazione e uno scambio dialettico con le opereinserite, per contrasto o per affinità, a seconda dei casi.All’entratadel paese si trova la prima installazione:«Houtilizzato la ex pensilina dell’autobus come sede del “Pensatoiogeografico”, un luogo nel quale il visitatore può sedersi eimmaginare tutti i viaggi possibili,confrontarsi con l’immaginario legato al viaggio degli abitanti diRassa – spiegaancora la drammaturga- troverete cartine geografiche di diversa natura con le qualiinteragire attraverso la propria e l’altrui immaginazione».Nelproseguire lungo la via principale (Via Marconi), sotto ai porticidel Municipio, si trova un piccolo localesempre aperto al pubblico, familiarmente noto come baretto senzaoste, e l’angolo book-crossing: «Inquesto luogo, sulla parete principale è posta l’installazionefotografica “Bacheca pubblica”, costituita dalle fotografie deiluoghi preferiti dagli abitanti di Rassae nell’angolo biblioteca l’installazione “Rivelazioni nascoste”– racconta Arienta - nellanicchia sotto le scale di accesso al Comune trova spazio invece “NIDII”. Ripresa la via principale - aggiunge - si prosegue fino alprimo ponte, accanto alla fontana trovate una scaletta che porta alsottostante lavatoio in disuso, al suo interno è collocatal’installazione “NIDI II” e “Parole d’acqua”.La scala d’accesso è impervia e stretta – consiglia ladrammaturga - procedete con cautela, l’accesso è consentito aiminori solo se accompagnati».Dalprimo ponte che attraversa il torrente Sorba, la visita procede finoal centro, da dove si inizia ad osservare sulle vetrate dellaSegheria, sulla sponda opposta, l’installazione “Appunti per unpolittico”,che prosegue all’esterno della medesima struttura: «Poteteproseguire verso il secondo ponte – conclude Sonia Arienta - neipressi del quale trovate la Ca’ dla Cresta dove è posta“Rivelazioni nascoste II” e “».