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teatro

 

VARALLO 28-06-2023 Rima (pmf) Il progetto di drammaturgia montana di Sonia Arienta “Nidi, nodi. Fluidi” inaugura il suo viaggio sabato 1 luglio alle 18 ad Alto Sermenza, presso Punto GTA Rima. Sarà possibile visitare la restituzione del lavoro effettuato con gli abitanti che hanno partecipato a dialoghi e interviste con l’autrice durante le tre settimane di soggiorno nel Comune. Il percorso espositivo si snoda in più punti del territorio, così da assecondare le caratteristiche di questo Comune diffuso. Le opere saranno visibili gratuitamente fino al 30 settembre, nei seguenti luoghi:
Alpe Campo Rimasco; Angolo book-crossing e biblioteca accanto alla chiesa a Rimasco;Punto Gta di Rima; Muretto a secco davanti a monumento De Toma – Rima; Gazebo in legno Rima San Giuseppe (salendo sul lato destro della strada, poco oltre l’albergo Nonaj, opposto ad esso); Pro loco Rima San Giuseppe. Nidi, Nodi. Fluidi è un progetto di drammaturgia partecipata creato dalla drammaturga visiva e testuale Sonia Arienta PhD, per e nei Comuni di Alto Sermenza, Carcoforo, Civiasco, Rassa, Rimella e Rossa, con la coordinazione di Unione Montana dei Comuni della Valsesia. Gabi Scardi, curatrice, critica d’artespecializzata in arte pubblica e docente universitaria, veglierà sulla qualità dell’ideazione e della realizzazione: “Questo lavoro, per
come l’ha definito Sonia Arienta, è un lavorare sul campo, nell’ambiente, in relazione con le persone, i luoghi,
l’elemento naturale – spiega Scardi - esso nasce da una conoscenza del territorio della Valsesia, delle sue valli
laterali e, nello stesso tempo, si colloca all’interno di un orientamento molto definito da tempo, riscontrabile nella
pratica e nell’attitudine di molti artisti oggi, a cogliere quello che succede intorno a loro (peraltro è ciò che gli
artisti hanno sempre fatto con i mezzi più diversi). Questi artisti sono mossi da un grande impegno e sono
accomunati nelle loro pratiche da una propensione a condividere tutto il processo di lavoro, nonché da una
processualità estremamente dilatata nel tempo. Infatti, anche in questo caso, il progetto durerà ben tre anni
secondo il modo in cui è stato programmato”.
All’inaugurazione, insieme agli amministratori dei Comuni coinvolti dal progetto, sarà presente l’Assessore alla
Cultura dell’Unione Montana Valsesia, Attilio Ferla: «Ho fin da subito seguito con molto interesse il lavoro di Sonia
Arienta – dice il professor Ferla – sono certo che da questo suo progetto scaturiranno nuovi elementi di appeal del
nostro territorio verso visitatori attenti e attratti dall’essenza delle nostre tradizioni e dalla bellezza dei nostri
paesaggi. Il progetto – aggiunge l’Assessore – si svilupperà nei prossimi tre anni, partendo da questo primo
momento di indagine da parte della drammaturga fino ad arrivare a concretizzarsi in un libro, che costituirà il
completamento del lavoro e lascerà ai nostri territori una chiave di lettura profonda e inconsueta con cui presentarsi
ai visitatori».
La popolazione e tutti coloro che sono interessati saranno i benvenuti: «Siete tutti invitati a partecipare – conclude
l’Assessore Ferla – la gente del posto ha collaborato oltre le aspettative ed il risultato è interessante e
coinvolgente».

 

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