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cota roberto

Arriva il primo maggio e, puntualmente, divampano le polemiche. La sinistra, tradizionalmente, si è appropriata anche di questa festa come ha fatto con il 25 Aprile. L’ ha caricata di un cerimoniale un po’ datato, caratterizzato da manifestazioni sindacali e del solito concertone. Il Governo ha programmato un Consiglio dei Ministri per varare alcune misure concrete come il taglio del cuneo fiscale cheporterà più soldi in busta paga oltre ad una riforma del reddito di cittadinanza ispirata ad una maggiore equità. Si può far polemica finché si vuole, ma di fronte al problema del lavoro che affligge soprattutto i giovani, i concerti servono a poco e la sinistra dovrebbe, innanzitutto, cambiare simbologia. L’ approccio pragmatico del Governo, invece, appare oggettivamente un passo avanti. La nostra Costituzione garantisce il diritto al lavoro, ma non il diritto allo stipendio, dunque, lo sforzo dovrebbe essere quello di creare migliori condizioni perché tutti possano trovare un lavoro correttamente retribuito. Invece di organizzare il solito concertone, la sinistra dovrebbe accettare la sfida della politica e fornire ricette concrete per migliorare le condizioni di lavoro e la competitività del nostro sistema produttivo; anche prendendo atto che negli ultimi mesi, con riferimento a questo secondo aspetto, qualche miglioramento c'è stato.

Buona domenica e buona settimana.

Roberto Cota

 


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