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20-03-2023 -- Il reddito di cittadinanza si appresta a essere profondamente modificato. La misura che lo sostituisce dovrebbe chiamarsi MIA (Misura di Inclusione Attiva).
Deve subito precisarsi che si tratta ad oggi solo di una proposta e non c’è alcun testo normativo approvato.
Vediamo in cosa dovrebbe consistere.
La prima novità è la distinzione tra ‘occupabili’ e ‘non occupabili’ e in base a questa classificazione vengono modificati sia la durata che l’ammontare del sussidio.
Per i non occupabili, attualmente, il sussidio viene dato per 18 mesi, rinnovabili per altri 18 mesi dopo un’attesa di almeno un mese dalla scadenza dei primi 18 mesi. Secondo la nuova proposta, per i primi 18 mesi non cambia nulla, ma la MIA potrà rinnovarsi per 12 mesi e non più 18.
Per gli occupabili, anche il primo termine scende a 12 mesi (e non più 18) ed è rinnovabile solo per 6 mesi.
Dovrebbe scendere anche l’importo del sussidio: 500 euro al mese per i non occupabili, mentre scende a 375 euro per le famiglie composte solo da occupabili.
Il limite di reddito in base all’ISEE per ottenere il beneficio dovrebbe scendere dagli attuali 9360 euro a 7200 Euro.
Il sussidio decade se non viene accettata già la prima offerta di lavoro congrua entro 80 Km dal luogo di residenza.
Per onor di cronaca, l’Unione Europea pretende che l’Italia conceda il reddito di cittadinanza (o la futura MIA) anche a tutti i cittadini europei residenti in Italia e che non trovano lavoro.
Vedremo nei prossimi mesi quale sarà la proposta che definitivamente sarà approvata.

Carlo Crapanzano

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