
L'emergenza idrica sarà il problema del futuro: una situazione con cui dovremo convivere. Da un punto di vista delle competenze, al di là delle formule, quello che è certo è che serve un coordinamento a livello nazionale. Una catena di comando snella a fronte della predisposizione di un vero piano nazionale per la realizzazione delle riserve idriche. Questo è il tema vero: realizzare i bacini per poter gestire i momenti critici. L'acqua è diventata qualcosa di molto prezioso e non può essere sprecata. Vanno studiate anche regole e procedure per le emergenze, tenendo conto che si tratta di un bene comune. Sul nostro territorio, ad esempio, l'estate scorsa abbiamo assistito alla “guerra dell'acqua“ tra Novarese e Lomellina e queste situazioni rischiano di ripetersi con sempre maggiore frequenza. Nell'attuale contesto, l'idea del ministro Pichetto di nominare un commissario per affrontare l'emergenza idrica non mi sembra sbagliata.
Buona domenica e buona settimana.
Roberto Cota


