SANTHIA' 23-02-2023 Arriva il via libea per l’ampliamento della cava di Santhià, ma con una serie di prescrizioni che l’impresa dovrà osservare.

In particolare il recupero ambientale riguarderà il bacino lacustre che si è formato a seguito dell’attività di cava e il suo riutilizzo post-cava.

Entro il primo anno dalla data di ultimazione dell’attività estrattiva, la società Bettoni 4.0 Srl stipulerà con il Comune di Santhià una apposita convenzione per il recupero ambientale e la rinaturalizzazione della cava dismessa. La convenzione dovrà disciplinare diversi interventi da realizzarsi a cura e con onere economico della società. Bisognerà procedere alla rimozione di qualsiasi impianto presente all’interno dell’area di cava, nonché delle relative strutture tecniche ed infrastrutturali, con la sola eccezione dell’edificio adibito ad uffici.

Si dovrà procedere all’estensione delle zone umide, in modo da incrementarne la diversità tipologica e quindi aumentare quantitativamente sia la vegetazione palustre e acquatica, sia la popolazione faunistica. La ditta dovrà impegnarsi anche ad ampliare le zone boscate di cava da realizzarsi attraverso piantumazioni di specie autoctone, in particolare dovrà comportare una ricucitura con il corridoio ecologico presente lungo il Canale Depretis.

Altro impegno a carico della ditta è la tutela dell’area ecologica a parco con la sistemazione di percorsi botanici e di capanni per l'osservazione dell’avifauna acquatica e con l’installazione di pannelli illustrativi. Prevista anche la realizzazione di un sentiero ciclo-pedonale.

Viene chiesta anche la realizzazione di aree attrezzate ad accesso libero, in cui sostare e rigenerarsi, che potranno essere facilmente raggiunte attraverso la pista ciclo-pedonale. Non ultimo si prevede il ripopolamento dei pesci nel lago di cava per l’attività di pesca, anche sportiva.