23-01-2023 - Confermato lo sciopero dei benzinai. Per 48 ore, a partire dalle 19 di martedì 24 gennaio alla stessa ora di giovedì 26, le pompe di benzina osserveranno la serrata per protestare contro i recenti provvedimenti del Governo.
Chiusi anche i self service. Sulle autostrade la chiusura inizierà alle 22 di martedì e si concluderà alle 22 di giovedì 26 gennaio. Lo hanno reso noto le organizzazioni di categoria Faib, Fegica e Figisc-Anisa che in una nota unitaria affermano: "Il Governo, invece di aprire al confronto sui veri problemi del settore, continua a parlare di 'trasparenza' e 'zone d’ombra' solo per nascondere le proprie responsabilità ed inquinare il dibattito, lasciando intendere colpe di speculazioni dei benzinai che semplicemente non esistono. Ristabilire la verità dei fatti diviene quindi prioritario, per aprire finalmente il confronto di merito".
Da Algeri, la Premiaer Meloni mantiene la linea, come riporta Ansa: ""Li abbiamo convocati già due volte, il governo non ha mai immaginato provvedimenti per additare la categoria dei benzinai ma per riconoscere il valore dei tanti onesti. Poi la media del prezzo non diceva che erano alle stelle. Sono state molto poche le speculazioni. Ma non potevamo tornare indietro su provvedimento che è giusto, pubblicare il prezzo medio è di buon senso. Su altro siamo andati incontro. Nessuno vuole colpire la categoria".
I gestori che aderiscono allo sciopero apporranno una locandone al pubblico per spiegare le loro ragioni. Affermano d'essere oggetto di una campagna diffamatoria, e ricordano che la causa degli aumenti non sono attribuibili alla categoria, in quanto il loro margine continua ad essere di 3 centesimi al litro, a prescindere dal prezzo praticato dal distributore.