In questi giorni è andata in scena un'altra udienza del processo Open Arms che vede imputato Matteo Salvini. L'ex ministro è accusato di sequestro di persona in quanto non avrebbe dato il via libera all'attracco della nave dell'ONG spagnola. L'udienza di questa settimana è stata un vero e proprio show in quanto sul banco dei testimoni hanno preso posto personaggi illustri: l’ex premier Conte e gli ex ministri di Maio e Lamorgese. Premesso che il processo a Salvini è di per sé una follia, in quanto è incomprensibile come un tribunale possa giudicare a posteriori l'azione e la linea politica di un ministro, il dato più incredibile e meschino è rappresentato dall'atteggiamento dell’ex premier Conte che ha cercato di scaricare tutta la responsabilità dell’accaduto su Salvini. L’ attuale leader del M5S all'epoca dei fatti era il capo del governo; non può farci credere che la linea assunta in tema di immigrazione non avesse il suo avallo. In politica si possono fare degli errori e si possono modificare anche le proprie posizioni, ma scaricare le responsabilità e rimangiarsi le proprie posizioni, danno la cifra di una pochezza e di un'inaffidabilità assolute.
Buona domenica e buona settimana.
Roberto Cota