19-12-2022 -- Già dal 14 marzo 2022 in 18 città italiane si possono usare le armi a impulso elettrico (AIE). Sono state date in dotazione 4482 pistole a Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza acquistate dallo Stato nel maggio 2021.
Tuttavia, da qualche giorno, tale possibilità di dotazione viene estesa anche alla polizia locale. Lo prevede in particolare la Circolare 53901 emessa dal ministero dell’Interno il 7 dicembre 2022 in relazione al primo comma dell’art. 19 del Decreto-Legge 113 del 2018.
I comuni capoluogo di provincia e le città con più di 100 mila abitanti, possono dotarsi di armi a impulso elettrico da dare ai vigili urbani.
Nel maggio 2022, in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti Locali, è stato raggiunto l’accordo sulle linee operative. E’ prevista una sperimentazione di sei mesi per due unità della polizia municipale con la qualifica di agente di pubblica sicurezza. Dopo la sperimentazione, che prevede un’adeguata preparazione per gli agenti che usano tali armi, ogni comune capoluogo di provincia o con più di 100 mila abitanti, può adottare l’uso delle armi elettriche in via definitiva.
E’ sicuramente una importante novità che riguarda la dotazione di sicurezza delle forze dell’ordine. Ma non mancano critiche. L’uso della pistola a impulso elettrico provoca intenso dolore e la scarica elettrica blocca i muscoli. Non si conoscono bene gli effetti per chi ha il pacemaker o un defibrillatore interno e l’ONU, già nel 2007, ha affermato che la pistola a impulso elettrico è uno strumento di tortura a seguito anche della morte di molte persone.
Carlo Crapanzano


