VARALLO 16-11-2022 Dopo un anno di analisi approfondite sul territorio ad opera di esperti
che hanno valutato punti di forza, debolezze ed opportunità di miglioramento, è arrivato il momento
di presentare il nuovo piano di sviluppo strategico per il turismo in Valsesia.
La presentazione ufficiale del progetto avverrà mercoledì 23 novembre presso il Teatro Civico di
Varallo, alle ore 10,30, alla presenza dell’Assessore Regionale al Turismo, Vittoria Poggio. Il
piano verrà illustrato da Matteo Bonazza, Presidente della società G&A Group di Trento, che lo ha
studiato e redatto, e sono previsti gli interventi del Presidente del Gal, Franco Gilardi, e del Presidente
di UMV Francesco Pietrasanta.
L’iniziativa, coordinata dal Gal, è finanziata dai Comuni di Borgosesia, Quarona, Varallo, Alagna e
Gattinara, dalla Provincia di Vercelli oltre che dalla Monterosa Spa e dall’Atl Valsesia Vercelli: «Si è
deciso di avviare questo studio sulla base della consapevolezza di disporre di un potenziale
interessante ma ancora poco strutturato, oltre che definito in modo difforme sul territorio - spiega
il Presidente del Gal, Franco Gilardi - Da qui la necessità di rilevare nei dettagli la situazione
attuale, in modo quanto più scientifico ed obiettivo possibile, per poter poi giungere ad una
strategia efficace e comune. Oggi siamo pronti per la fase operativa, con progetti di sviluppo
territoriale a medio termine – conclude Gilardi – che riguarderanno tutta la Valsesia, da Alagna a
Gattinara, e si estenderanno anche a sei centri del novarese, ossia Grignasco Prato Sesia, Romagnano,
Maggiora, Boca e Cavallirio».
Il Gal, ha affidato l’incarico per la stesura del piano strategico a G&A Group di Trento, società già
nota per aver predisposto efficaci progetti di sviluppo di aree turistiche in Trentino, Sardegna e
Toscana: «Nella fase di analisi - spiega lo staff di Progetto Turismo - accompagnati da alcuni
rappresentanti del territorio, abbiamo incontrato i principali attori della destinazione (pubbliche
amministrazioni, rappresentanti di categoria, operatori economici, rappresentanti delle istituzioni
scolastiche, etc.) per poi strutturare dei successivi focus di approfondimento utili a comprendere
il livello di sviluppo dei singoli prodotti turistici. Sono state 52 le persone intervistate –
aggiungono - e 111 gli altri stakeholder coinvolti nel percorso, a cui si aggiungono i 6 tavoli di lavoro
specifici riferiti al prodotto».
Il metodo di lavoro ha consentito di elaborare un’analisi Swot (valutazione dei punti di forza,
debolezza, opportunità e minaccia, n.d.r.) del sistema d’offerta territoriale, da cui è emersa la
disponibilità di un prodotto di assoluto interesse ma con un grado di sviluppo che necessita
assolutamente di essere migliorato.


