
In questo ultimo anno, subito dopo Draghi, il ministro più osannato in termini di competenza è stata la Cartabia. Eppure, il Presidente Emerito della Corte Costituzionale, al di là dei titoli accademici e del prestigiosissimo ruolo ricoperto alla Corte Costituzionale, in concreto non ha mai frequentato un'aula di Tribunale. Probabilmente questo volare troppo alto non le ha consentito a sufficienza di “mettere la testa” sulla parte attuativa della sua riforma, che dovrebbe entrare in vigore il 2 novembre, ma che sta suscitando non pochi grattacapi ad avvocati e magistrati. In sintesi, il risultato pratico è quello di complicare invece che di semplificare. Senza contare il fatto che ci sono diversi vuoti, tali da creare numerose incertezze applicative. Nordio si trova in una situazione non semplice. Una considerazione: dopo aver dibattuto sui principi generali, la parte più procedurale di una riforma dovrebbe essere oggetto di un approfondito confronto con i rappresentanti di chi frequenta tutti i giorni le aule di giustizia.
Buona domenica e buona settimana.
Roberto Cota


