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29-10-2022 -- Domenica 30 ottobre lancette indietro di 60 minuti: alle 3:00 (stanotte) torna l’ora solare, ovvero le nostre giornate torneranno ad essere regolate dall'orario "stabilito" dalla rotazione terrestre. Domattina dormiremo un'ora in più recuperando l'ora di sonno "persa" con l'arrivo dell'ora legale il 27 marzo scorso.
In questi tempi di crisi energetica e ricerca del risparmio, da più parti giunge la proposta di lasciare in permanenza l'ora solare, che consente maggiori risparmi, soprattutto nei paesi mediterranei, come l'Italia. L'Unione Europea dal suo canto, dopo aver approvato alcuni anni fa l'abolizione dell'ora legale, dovrebbe stabilire come applicarla nei vari Paesi, per evitare che ognuno faccia da sé e ripristinare così una sorta di uniformità oraria suddividendo i Paesi per fasce geografiche. Ma tutto è ancora da decidere, soprattutto vanno considerate le nuove esigenze determinate dalla penuria energetica.


Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, calcola intanto che nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 420 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie, con un conseguente risparmio economico di circa 190 milioni di euro. Ricadute positive anche in termini di sostenibilità ambientale: il minor consumo elettrico, infatti, ha consentito al Paese di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 200 mila tonnellate.

Il beneficio economico è calcolato considerando che quest’anno, nel periodo di ora legale cominciato domenica 27 marzo e che si concluderà domenica 30 ottobre con il ritorno all’ora solare (alle 3:00 di notte bisognerà spostare le lancette indietro di sessanta minuti), il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’ARERA) è stato di circa 45 centesimi di euro al lordo delle imposte.

Dal 2004 al 2022, secondo l’analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro.

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