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PIEMONTE - 17-10-2022 -- Creare una rete di odontoiatria solidale in cui dentisti e igienisti, su base volontaria, possano operare gratuitamente negli ospedali e negli ambulatori pubblici su pazienti fragili per condizione economica e sociale. Ne ha discusso stamattina la quarta Commissione, presidente Alessandro Stecco, primo firmatario della proposta di legge.

Intervenuto nella discussione generale, Stecco ha precisato i confini della sua proposta di legge: “Con la normativa attuale, dentisti e igienisti volontari non possono operare in ospedale, mentre dal loro mondo viene la richiesta di potersi mettere al servizio delle persone più bisognose, in particolare impiantando protesi dentarie, negli spazi specialistici pubblici e senza gravare sulla collettività. Si potrebbero utilizzare le poltrone odontoiatriche vuote nel pomeriggio con progetti che rispondano ai bisogni della popolazione”.

Accordo sul provvedimento è venuto anche dall’opposizione. In questo senso sono intervenuti Domenico Ravetti e Monica Canalis (Pd), Mario Giaccone (Monviso) e Silvio Magliano (Moderati), che hanno posto domande, in particolare sul sistema di finanziamento dei progetti: “Non dovrebbero essere totalmente a carico delle associazioni di volontariato”, hanno sostenuto.

Il Terzo settore dovrebbe partecipare con la progettualità e coprendo la parte economico-finanziaria, è l’opinione di Stecco, che però ha rinviato a una prossima Commissione la discussione.

“Le condizioni di svantaggio sociale ed economico - aggiunge Daniele Poggio, medico odontoiatra e consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte -, accompagnate spesso da marginalità ed esclusione sociale, impediscono l'accesso alle cure odontoiatriche per gli elevati costi da sostenere presso le strutture private. Questa proposta di legge, senza oneri a carico dell'Amministrazione pubblica, si avvarrebbe di prestazioni svolte a titolo gratuito a favore degli aventi diritto, svolgendo altresì attività di promozione della salute e di prevenzione delle malattie, indirizzate prioritariamente a soggetti in età infantile ed evolutiva. Una mano tesa verso chi ha bisogno e una assicurazione sul futuro della salute dei giovani che inizia oggi il suo percorso nelle sedi legislative”.


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