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17-10-2022 -- E’ una di quelle sentenze attese da anni, ma finalmente è arrivata. Con una decisione del 13 ottobre 2022, n. 209, la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il Decreto-Legge 201/2011 fatto dal governo Monti e illegittima la Legge 160/2019 fatta dalla maggioranza del governo giallorosso Conte-bis relativi alla esenzione dell’IMU sull’abitazione principale.
Come ben sanno i contribuenti italiani, un coniuge in possesso di una abitazione principale in un comune poteva usufruire della esenzione IMU, ma se l’altro coniuge era proprietario di altro immobile nello stesso comune o di altro immobile in altro comune, non poteva usufruire dell’esenzione per il concetto di abitazione principale. Il Decreto-Legge 201/2011 (governo Monti) e la Legge 160/2019, art. 1 comma 741 lett. b (governo Conte-bis) davano la seguente definizione: per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto nel catasto come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale o in comuni diversi, le agevolazioni per l'abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile, scelto dai componenti del nucleo familiare.
Ma è accaduto in questi anni, ad esempio, che per le unioni civili non potesse applicarsi il Decreto di Monti o la Legge di Conte. In parole semplici, i due componenti la coppia unita nell’unione civile, potevano essere titolari ognuno di un immobile in un comune o titolari di immobile in altro comune, e potevano usufruire entrambi dell’esenzione IMU per l’abitazione principale, mentre una coppia regolarmente sposata non poteva usufruirne in presenza di altri immobili.
La Corte costituzionale ha definito questa situazione una irragionevole disparità di trattamento e quindi da adesso in poi anche i coniugi titolari di abitazioni diverse, sia nello stesso comune che in altro comune, possono usufruire dell’esenzione IMU sull’abitazione principale.

Carlo Crapanzano

 

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