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PIEMONTE - 23-08-2022 -- Manca ormai meno di un mese all'avvio del nuovo anno scolastico. In Piemonte, come quasi in tutta Italia si ricomincia il 12 settembre, e la buona notizia - per molti - è che le misure di prevenzione anti-Covid adottate negli ultimi tre anni non ci saranno più. Le restrizioni scadono il 31 agosto e non pare al momento che il governo voglia prolungarle.
Resta fermo il punto, secondo la circolare inviata il 19 agosto dal ministero dell'Istruzione a presidi e uffici scolastici, che nel caso di una nuova ondata di virus le scuole dovranno essere "preparate e pronte" a riprendere le misure adottate lo scorso anno. Inoltre chi presenta febbre oltre i 37,5 o è positivo al test Covid dovrà restare a casa. Per il resto, tutti in classe. Altre indicazioni ad hoc per i fragili o per coloro che possono sviluppare forme severe di Covid (la mascherina ffp2).
LA CIRCOLARE DEL MINISTERO
In estrema sintesi, si legge in circolare, e senza pretesa di completezza, misure di prevenzione di base per la ripresa scolastica sono:
- Permanenza a scuola consentita solo in assenza di sintomi febbrili e solo in assenza di test diagnostico per la ricerca di SARS-CoV-2 positivo;
- Igiene delle mani ed “etichetta respiratoria” (con quest’ultimo termine si intendono in letteratura i corretti comportamenti da mettere in atto per tenere sotto controllo il rischio di trasmissione di microrganismi da persona a persona, quali ad esempio proteggere la bocca e il naso durante starnuti o colpi di tosse utilizzando fazzoletti di carta, ecc.);
- Utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria (FFP2) per personale scolastico e alunni che sono a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19;
- Sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati, secondo le indicazioni del Rapporto ISS COVID-19 n. 12/2021, “Raccomandazioni ad interim sul- la sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: ambienti/superfici. Aggiornamento del Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020. Versione del 20 maggio 2021” ;
- Strumenti per gestione casi sospetti/confermati e contatti;
- Ricambi d’aria frequenti.

Il documento individua ancora possibili ulteriori misure di prevenzione, da attivare, ove occorra, su disposizioni delle autorità sanitarie, in relazione a cambiamenti del quadro epidemiologico, quali:
- Distanziamento di almeno 1 metro (ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano);
- Precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione;
- Aumento frequenza sanificazione periodica;
- Gestione di attività extracurriculari e laboratori, garantendo l’attuazione di misure di prevenzione quali distanziamento fisico, mascherine chirurgiche/FFP2, igiene delle mani, ecc. ;
- Mascherine chirurgiche, o FFP2, in posizione statica e/o dinamica (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica);
- Concessione palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione;
- Somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione;
- Consumo delle merende al banco.

L’Istituto Superiore di Sanità ha inoltre diffuso le “Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 nell’ambito dei servizi educativi per l’infanzia gestiti dagli Enti locali, da altri enti pubblici e dai privati, e delle scuole dell’infanzia statali e paritarie a gestione pubblica o privata per l’anno scolastico 2022 -2023”, aggiornate al 11 agosto 2022.
Indicazioni, di cui il ministero dell'Istruzione raccomanda puntuale lettura, sono reperibili on line (https:// www.iss.it/documents/20126/0/infanzia+indicazioni+A.S.+2022+-+2023_20220811b+ %281%29.pdf/71ebd1ca-381e-f038-8ab4-e312764bc74b?t=1660311969294).

All'interno della circolare, un paragrafo intero è inoltre dedicato all'areazione dei locali. Punto di partenza sono le Linee guida contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 luglio 2022. Allo scopo di migliorare la qualità dell’aria negli ambienti scolastici, le Linee guida indicano anzitutto la necessità di attuare le ordinarie regole di buon comportamento, quali, ad esempio, la ventilazione delle aule attraverso l'apertura delle finestre. Sono poi da considerare - e se possibile evitare - fonti esterne di inquinanti in prossimità delle aule (es. parcheggi di mezzi a motore in prossimità delle finestre). Il rispetto del divieto di fumo in tutta la scuola. L’assenza di arredi e materiali inquinanti. L'igiene e trattamento di pavimenti e superfici, ecc.
In buona sostanza, le Linee guida raccomandano che “l'utilizzo di dispositivi aggiuntivi di sanificazione, purificazione e ventilazione sia preso in considerazione solo una volta che le misure sopra indicate in modo esemplificativo siano state identificate e intraprese, e ciononostante, sia dimostrato che la qualità dell'aria non sia adeguata”.

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