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PIEMONTE - 20-07-2022 -- Monica Canalis, vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale, interviene sulla carenza dei medici di medicina generale (MMG). "È un problema molto serio, che colpisce soprattutto gli anziani con difficoltà di mobilità e che sta abbattendosi su moltissimi comuni del Piemonte - afferma -. Un fenomeno destinato ad inasprirsi, a causa dei pensionamenti, dell’opzione per il settore privato, dell’emigrazione di molti medici e dell’insufficienza delle borse di specializzazione avviate negli anni passati.

Questa carenza diventa una vera e propria emergenza nelle aree interne del nostro territorio, meno raggiungibili con il Trasporto pubblico locale, creando una serie di problematiche che rischiano di mandare in crisi l’intero sistema sanitario, non solo territoriale, ma anche ospedaliero

Secondo l’Ordine dei Medici, nel territorio piemontese mancheranno quasi 1.000 medici specialisti entro il 2023 e 706 medici di Medicina Generale da qui al 2031. Si rende pertanto sempre più necessario ed urgente che la Regione intervenga in maniera tempestiva, non lasciando per troppo tempo vacanti le posizioni scoperte, ma predisponendo in tempi rapidi le graduatorie e le assegnazioni dei nuovi medici che si candidano a coprire le carenze.

Occorre continuare ad aumentare le borse di specializzazione, invertendo il trend degli anni passati, continuare ad abilitare al servizio gli studenti degli ultimi anni della scuola di specializzazione, modificare l’Accordo Integrativo Regionale coi Medici di Medicina Generale, per evitare che le aree disagiate restino scoperte, migliorare i collegamenti tra i Comuni dello stesso ambito territoriale sanitario per facilitare il raggiungimento degli ambulatori, incentivare l’opzione dei medici per la specializzazione in Medicina generale, comunicare i fabbisogni in modo preciso al Governo, ma soprattutto la Regione Piemonte deve pubblicare molto più rapidamente le graduatorie per evitare di lasciare come adesso periodi vuoti.

In data 20 aprile 2022 è stata pubblicata la Determina dirigenziale n. 660/A1406B/2022 riguardante le zone carenti 2022 di assistenza primaria e i criteri di partecipazione e le modalità di assegnazione.
A distanza di tre mesi esatti dal rilevamento di queste zone carenti, ci chiediamo perché non siano ancora state completate le assegnazioni.
Questa lentezza determina enormi disservizi per la popolazione!
" conclude Canalis.


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