
18-07-2022 -- In base al Decreto-Legge 21/2022, convertito con modificazioni nella Legge 51/2022, solo per il 2022, i datori di lavoro privati possono erogare ai propri dipendenti la somma fino a 200 euro per contrastare l’aumento del prezzo del carburante. Tale cifra non è soggetta a imposizione fiscale per i datori di lavoro e non costituisce reddito per i lavoratori. La somma riguarda i rifornimenti di carburante per l’autotrazione come benzina, gasolio, GPL, metano. Questo contributo può essere erogato immediatamente perché non costa nulla ai datori di lavoro e non forma il reddito per i lavoratori dipendenti.
Con la Circolare 27/E del 14 luglio 2022 l’Agenzia delle Entrate ha precisato che il bonus vale anche per i lavoratori che possiedono o usano anche e solo auto elettriche. Il bonus vale solo per il settore privato e non riguarda i datori di lavoro pubblici o i loro dipendenti.
Si consiglia quindi ai lavoratori del settore privato di chiedere al proprio datore di lavoro il contributo previsto di 200 euro non gravando il contributo stesso sull’attività di impresa ed essendo escluso dal computo del reddito per il dipendente.


