BIELLA 11-03-2022 In questi giorni di preoccupazioni, una notizia che ci riempie di soddisfazione. A metà febbraio avevamo presentato un nuovo ricorso cautelare e subito il presidente del TAR Piemonte aveva emanato un decreto urgente per fermare i lavori da poco iniziati per realizzare la discarica di amianto a Salussola Brianco: la sospensione del Presidente del TAR valeva fino alla camera di consiglio fissata l'8 marzo 2022 di fronte al Collegio per ascoltare le parti. La camera di consiglio si è quindi tenuta permettendo alle parti coinvolte di argomentare le loro ragioni. Legambiente e le aziende site al Brianco, difese dall’avvocato Riccardo Viriglio, e i comuni di Santhià e Carisio, rappresentati dall’avvocato Michele Greco. Dopo aver ascoltato le ragioni di tutti, il collegio giudicante ha valutato che “l’avvio delle attività di sbancamento e trasformazione del
territorio costituisce una circostanza nuova che, anche alla luce delle rapide tempistiche di esecuzione delle
fasi iniziali di sbancamento ed escavazione dell’area, comporta una significativa alterazione dello stato dei
luoghi” ed ha quindi ritenuto che sussistesse davvero il rischio di un danno grave e irreparabile. Il TAR
Piemonte ha quindi confermato la sospensione cautelare dei lavori. La prossima udienza per la discussione
nel merito si terrà l’11 maggio 2022. L’area pertanto è stata messa al sicuro.
Nell’ordinanza cautelare il TAR Piemonte sottolinea in due passaggi alcuni motivi di ricorso ritenendoli
meritevoli di attenzione: il primo riguarda alcune lacune che sono state evidenziate dai ricorrenti attraverso
una perizia di alto profilo e che riguardano la direttrice dei venti dominanti rispetto al trasporto aereo delle
fibre di amianto verso i centri abitati. Queste lacune fanno “dubitare dell’effettiva aderenza ai rigorosi
criteri indicati dalla normativa”, a maggior ragione in considerazione della “particolare coltivazione “in
rilevato” eseguita nella discarica in esame”.
Il secondo motivo di ricorso menzionato dal TAR riguarda un possibile vizio procedurale nella fase di
valutazione, in violazione della necessità di separare le funzioni di autorità procedente, di autorità
competente, e di organo tecnico, che invece sono state accorpate in capo ad un unico soggetto.
Questi due passaggi dovranno essere approfonditi dal TAR nell’udienza 11 maggio 2022.
La conferma della sospensiva e l’attenzione data a questi due motivi di ricorso, per quanto positiva, non
deve assolutamente farci abbassare la guardia, la strada è ancora in salita e non si può ancora cantar
vittoria, ma certamente sono significativi del fatto che già in questa fase preliminare gli avvocati sono
riusciti a rappresentare in maniera veramente efficace questioni che noi lamentiamo da anni, rimanendo
però inascoltati. Rincresce che per avere attenzione su temi trattati più e più volte, oggetto di osservazioni,
assemblee, riunioni, petizioni, manifestazioni, i cittadini debbano alla fine ricorrere alle vie legali per
ottenere l’attenzione necessaria, ma è anche vero che esiste pur sempre la garanzia del controllo del
Giudice amministrativo sull’attività della pubblica amministrazione.
Ora attenderemo fiduciosi la discussione di merito che avverrà nell'udienza fissata per l’11 maggio 2022,
consci che al momento siamo riusciti ad evitare che questo angolo di biellese venga devastato.


