VERCELLI 07-03-2022 Ho appreso ascoltando un notiziario televisivo (chiedo scusa se non sarò molto preciso perché l'ho ascoltato una volta sola) che la Regione spenderà sei milioni di euro per costruire una lunga recinzione al confine fra Piemonte e Liguria. L' imponente opera dovrebbe fermare l'invasione di cinghiali che si sono riprodotti eccessivamente in Piemonte ed in Liguria. Ed e' ovviamente il tentativo di fermare la peste suina provocata dagli stessi cinghiali. Molti allevatori di suini piemontesi stanno abbattendo i loro allevamenti con gravi danni economici .
In realtà il problema dei cinghiali in Piemonte non è nuovo ma si trascina da diversi anni. I cinghiali si sono riprodotti negli ultimi vent'anni in maniera eccessiva nei parchi regionali piemontesi. Da anni sono note le sortite, specie notturne di questi animali che escono dai confini dei parchi e si avvicinano alle cascine o abitazioni, agli allevamenti. Inoltre danneggiano le coltivazioni specie di mais. Nel passato la Regione aveva anche esaurito i fondi per risarcire gli agricoltori per i danni subiti.
Sono poi noti gli incidenti automobilistici provocati da questi ungulati con gravi danni agli automezzi e alle persone. Solo due anni fa due persone in auto sono morte su un' autostrada piemontese a causa del transito di alcuni cinghiali . E' dunque un problema ,come sottolineano agricoltori , allevatori e le associazioni agricole, di grande importanza e da affrontare seriamente. Ho dei dubbi che lo strumento della recinzione (al di là del costo economico ingente) possa davvero risolvere la criticità. I cinghiali sono in grado di sfondare queste recinzioni. Credo invece che sarebbe più proficuo aumentare gli abbattimenti selettivi coinvolgendo di più le associazioni venatorie, guardie dei parchi e carabinieri forestali. Inoltre per fermare la proliferazione di cinghiali (che sono animali tutt'altro che in via di estinzione) si dovrebbe procedere alla sterilizzazione di un certo numero di femmine di questi ungulati. Sono proposte e riflessioni sapendo che è un problema complesso e di non facile soluzione.


