
NOVARA -VERCELLI -26-01-2022 -- Nel terzo trimestre del 2021 è proseguito il recupero delle esportazioni complessive, osservabile sia a livello provinciale che a livello nazionale: l’export delle province di Novara e Vercelli è infatti cresciuto del +7,3% rispetto al terzo trimestre del 2020; quello italiano è risultato in progresso del +13,6%. Si rileva, dunque, un certo rallentamento rispetto alle performance del trimestre precedente, ma occorre considerare che il secondo trimestre del 2020 è stato il più catastrofico dell’anno e che, di conseguenza, la componente del “rimbalzo” nel secondo trimestre del 2021 è stata più forte. Osservando il dato relativo ai primi nove mesi dell’anno, le esportazioni complessive delle province di Novara e Vercelli sono cresciute del +13,6% tendenziale; quelle italiane del +20,1%.
Considerando le sole esportazioni manifatturiere delle province di Novara e Vercelli, pari a 5,8 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2021, si registra un incremento del +13,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; incremento trasversale a tutti i settori, con le sole eccezioni del piccolo comparto del coke e prodotti petroliferi raffinati, che flette del - 20,6%; di quello più rilevante degli articoli farmaceutici e botanici, che si riduce del -2,5%; e degli articoli di abbigliamento, che si contraggono del -14,3%. All’interno dell’aggregato prodotti tessili-abbigliamento-pelli-accessori (che nel complesso registra un progresso del +2,6%), l’export di prodotti tessili cresce invece del +13,5%. Quanto agli altri settori manifatturieri, le performance migliori si registrano per i mezzi di trasporto (+33,7%); i metalli di base e prodotti in metallo (+23,5%); i macchinari e apparecchi (+20,2%), con al loro interno il comparto della rubinetteria e valvolame che mette a segno un +20,6%. Le sostanze e prodotti chimici crescono del +19,1%; i prodotti alimentari, bevande e tabacco del +16,8%; gli articoli in gomma e materie plastiche del +13,9%. Molto buona anche la crescita dell’export dei comparti più piccoli del legno, prodotti in legno, carta e stampa (+25,9%) e dei computer, apparecchi elettronici ed ottici (+15,9%); infine, gli apparecchi elettrici crescono di un più ridotto +5,4%.
Per quanto riguarda la ripartizione geografica dell’export manifatturiero delle due province, nei primi nove mesi del 2021 si osserva un incremento tendenziale del +16,9% delle vendite dirette all’interno dell’Ue-27 e del +8,8% verso i Paesi extra-Ue. Le esportazioni di manufatti dirette verso i 27 Paesi Ue, pari a 3,35 miliardi di euro, rappresentano nei primi nove mesi del 2021 il 58,0% dell’export manifatturiero delle province di Novara e Vercelli considerate insieme; quelle dirette verso i mercati extra-Ue, pari a 2,43 miliardi di euro, equivalgono al 42,0% dell’export manifatturiero delle due province.
Sul fronte delle importazioni manifatturiere, nei primi nove mesi del 2021 il dato più evidente è nuovamente la forte crescita dell’import dalla Slovenia (+244,8%), che tuttavia perde una posizione nella classifica dei principali Paesi di approvvigionamento delle province di Novara e Vercelli, in seguito al balzo del Regno Unito che, con una crescita del +90,1%, si porta in settima posizione (dalla decima precedentemente occupata), facendo perdere e slittare di un posto la Spagna (+31,8%), la Slovenia (+244,8%) e la Tunisia (+30,5%) che si posizionano rispettivamente ottava, nona e decima. Incrementi dell’import superiori al 30% si registrano anche dai Paesi Bassi (+33,8%), che si confermano quinti, e dal Belgio (+30,1%) che si conferma sesto. Nella parte più alta della classifica si confermano, nell’ordine, Germania, Francia, Cina e Stati Uniti: le prime due in crescita rispettivamente del +12,8% e +28,6%; gli ultimi due in calo rispettivamente del -10,0% e del -19,0%. Da questi quattro principali mercati di approvvigionamento (Germania, Francia, Cina e Stati Uniti) proviene il 51,4% dell’import manifatturiero delle province di Novara e Vercelli. Dagli altri sei Paesi presenti nella classifica il 23,8%.


