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colombo eva

VERCELLI 12-01-2022 «Abbiamo approvato un piano triennale degli investimenti particolarmente ambizioso, che punta a rinnovare il patrimonio tecnologico e di beni mobili dei nostri ospedali, per un importo di oltre 9 milioni di euro nel triennio – spiega il Direttore Generale dell’Asl Vercelli, Eva Colombo - Già nel 2022 si avrà un’entità di investimenti piuttosto elevata, 5 milioni di euro, che andrà a potenziare in maniera significativa la dotazione tecnologica dei nostri reparti e degli ambulatori».
E’ la prima volta che l’Asl vercellese approva un piano investimenti così ambizioso, che
porterà alla sanità territoriale una ricaduta importante, a cui si andranno ad aggiungere le
risorse previste dal cosiddetto “Piano Arcuri” e dal PNRR, che in buona parte porteranno
risorse per interventi strutturali, per esempio nuove Case della salute.
Il Piano di investimenti 2022-2024 verrà coperto sia con fondi propri dell’Asl sia attraverso
le donazioni di Fondazioni, Associazioni no profit e benefattori privati che sempre più
numerosi decidono di effettuare donazioni e lasciti per supportare la sanità pubblica:
«Grazie al piano di investimenti – aggiunge Colombo - chi dona potrà avere un quadro delle
necessità prioritarie, con indicazioni dettagliate per ciascun reparto».
Nell’esercizio 2022-2024, per citare alcuni degli interventi programmati, sono previste
attrezzature particolarmente innovative come un robot per interventi di ultima generazione
per l’Ortopedia e la Traumatologia del valore di 500mila euro, altrettante risorse sono
previste per nuove strumentazioni dell’Oculistica, ma anche per l’aggiornamento delle
cartelle cliniche elettroniche e per la digitalizzazione delle procedure e il potenziamento
informatico. Tra le altre Strutture che beneficeranno degli investimenti più corposi ci sono
poi la Chirurgia di Borgosesia, la Gastroenterologia e l’Anatomia patologica. Una quota
importante di investimenti sarà dedicata anche al completamento della ristrutturazione della
Cardiologia, con una previsione di spesa di 300mila euro per il 2022.
«Un cambio di paradigma – aggiunge il presidente della Commissione Sanità della Regione
Piemonte professor Alessandro Stecco – che guarda ad una sanità che cresce, innova e si
rinnova, che declina le competenze della Direzione generale come interprete del ruolo di
pianificazione e controllo della spesa su investimenti di grande portata.

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