VERCELLI 04-12-2021 La normativa sulle aree naturali e della biodiversità della Regione Piemonte va cambiata e in commissione Ambiente si è deciso di affrontare questa revisione con un gruppo di lavoro ad hoc.
“Vogliamo affrontare una serie di criticità emerse - commenta il presidente leghista della Quinta commissione Angelo Dago - relativamente alla vigente normativa del 2009, con un’azione che muova dall’iniziativa dei Comuni di Bellinzago Novarese, Romentino, Cameri, Galliate, Oleggio, Trecate e Marano Ticino ma che soddisfi in modo organico l’interezza dei parchi piemontesi e dei territori su i quali questi insistono”.
“Siamo favorevoli a un approccio che guardi a parchi interregionali - ha precisato il vercellese Dago al termine della seduta - in cui l’ambiente e il contesto naturale prevalgano sulla geografia. Il gruppo di lavoro analizzerà, altresì, l’opportunità di un Ente di gestione delle aree protette delle Riserve pedemontane e delle terre d’Acqua, cui assegnare parte delle aree attualmente affidate all’Ente di gestione del Ticino e del Lago Maggiore”.
“Come Lega - ha concluso il presidente Dago - raccogliamo il segnale di difficoltà rispetto alla legge del 2009 su aree naturali e biodiversità espresso da parte degli amministratori locali. Verrà utilizzato come stimolo per studiare soluzioni correttive che tengano conto della peculiarità del territorio, della sua vastità e capaci di trovare adeguate forme di rappresentanza degli enti che insistono sull’area”.


