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cota roberto

Il G20 procede faticosamente dal punto di vista politico. In molti parlano di fallimento. I grandi leader faticano a trovare una sintonia, sia con riferimento all'immediato (strategie comuni per affrontare la pandemia), sia con riferimento al futuro (il tema dell'ambiente). C'è però qualcosa che per noi è oggettivamente rilevante. L'Italia non è più vista come un Paese inaffidabile, quasi da sopportare nei consessi internazionali. Ha acquistato una credibilità nuova che la porta ad essere addirittura un punto di riferimento. Tutto merito di “Super Mario”? In larga parte sì, possiamo dire che è l'uomo giusto al momento giusto. Draghi è andato al potere in un contesto internazionale per lui particolarmente favorevole dove la sua autorevolezza svetta ancora di più. L'Inghilterra è alla prese con l'uscita dalla Ue, la Germania è oggi senza leader a causa della uscita di scena della Merkel, Macron, poi, non è mai stato il vero centro della diplomazia europea. Draghi oggi è probabilmente il leader europeo più apprezzato con un Paese che è in ripresa. In questo contesto pesa anche la debolezza di Biden che arriva a Roma senza neppure aver sistemato la propria agenda interna ed in forte crisi di credibilità dopo la vicenda Afghanistan. In poco tempo sono cambiate molte cose.

Buona domenica e buona settimana.

Roberto Cota

 

 


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