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polizia sequestro

 

VERCELLI 29-09-2021  Quando la Polstrada lo fermò per un normale controllo all’interno del furgone trovarono numerosi capi di abbigliamento contraffatti tra cui 806 pezzi tra mascherine protettive ed articoli sportivi, relativi a svariate squadre di calcio nazionali ed internazionali.
Le magliette e le mascherine protettive, con stampati nomi e numeri di gioco di vari calciatori erano destinate alle bancarelle che solitamente si trovano fuori dagli stadi o mercati rionali. Il vercellese era stato segnalato per il reato di detenzione, ai fini del commercio, di prodotti aventi segni distintivi contraffatti nonché per il reato di ricettazione mentre, tutta la merce contraffatta rivenuta, sottoposta a sequestro.
Gli accertamenti svolti dal personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia stradale di Vercelli hanno poi consentito di appurare oltre al fatto che i prodotti contraffatti erano stati totalmente falsificati e precisamente è risultato falso sia il capo di abbigliamento, riportante il logo Adidas, Nike, Kappa, etc. che quanto su di essi riportato, ossia stemmi dei club calcistici colori, sponsor etc., ha permesso di ricostruire l’intera filiera di produzione e vendita della merce contraffatta giungendo sino ad un piccolo paesino, posto lungo le rive del fiume Oglio in provincia di Bergamo, e precisamente a Palosco dove è stato individuato un piccolo laboratorio, a conduzione familiare, che oltre a produrre merce regolare è risultato essersi specializzato nella riproduzione di articoli sportivi (completini e gadget vari) ma, visto il periodo di pandemia, anche nella produzione di mascherine protettive per il viso riportanti i loghi di tutte le squadre di calcio nazionali ma anche di importanti grif come Gucci, Chanel, Dolce e Gabbana, Dsquared, Nike,
Adidas etc.
Su ordine della Procura della Repubblica di Bergamo sono state eseguite perquisizioni nella zona industriale di Palosco e presso alcune abitazioni in cui è stata sequestrata la stamperia all’interno della quale sono stati rinvenuti ulteriori 1224 capi di abbigliamento, gadget e mascherine oggetto di contraffazione e pronte per essere vendute.
In particolare, all’interno della stamperia, sono stati rinvenuti e sequestrati due plotter (macchinari per la stampa su tessuto) con all’interno i cliché pronti a stampare la maglietta numero 22 della Juventus FC del calciatore Chiesa e quella numero 9, dell’Atalanta, del calciatore L. Muriel.
Anche in questo caso i prodotti sono stati sequestrati unitamente ai macchinari ed il titolare, un uomo di origini campane, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per il reato di produzione e vendita di prodotti contraffatti.

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