BORGOSESIA 19-08-2021 L’iniziativa del Sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, a sostegno delle donne afghane ha avuto grandissimo seguito: diversi Sindaci italiani hanno deciso di esporre le bandiere a mezz’asta e sono state numerose le testate giornalistiche che hanno trattato la notizia, con interviste a Tiramani e ampi articoli sull’argomento.
«Sono contento dell’ampia eco che ha avuto questa iniziativa – commenta Paolo Tiramani – soprattutto per la mobilitazione dei Sindaci, che anche in questa occasione dimostrano la sensibilità verso i problemi concreti della gente. Tutto questo anche grazie alla stampa nazionale, che ha subito colto la portata dell’iniziativa, divulgandola e rendendo possibile questa condivisione a livello amministrativo. In Valsesia le bandiere a mezz’asta sono apparse subito nei comuni di Varallo e Quarona - aggiunge il Sindaco di
Borgosesia - poi sono stato piacevolmente sorpreso nel vedere che anche a Treviso, Vicenza, Ferrara,
Cortona si è deciso di seguire questa mia proposta: è un modo per far sentire che gli italiani sono vicini a
quel popolo che sta soffrendo, e anche indignati nel ricordo dei nostri soldati che in questi 20 anni hanno
perso la vita per un progetto che doveva liberare l’Afghanistan, e che invece oggi lo riconsegna nelle mani
dei Talebani».
Il comunicato del Sindaco di Borgosesia è stato rilanciato da diverse agenzie di stampa, e tra le testate che
hanno approfondito l’iniziativa dedicandole ampio spazio ci sono anche “Il Mattino” di Napoli, “Il fatto
quotidiano” e “Open”, il giornale online fondato da Enrico Mentana e tanti altri: «Alcuni si sono detti
sorpresi che un Sindaco della Lega abbia adottato questa iniziativa – aggiunge Tiramani – in realtà essa è
in linea con quanto la Lega ha sempre sostenuto in materia di immigrazione ed accoglienza: siamo aperti
ad accogliere chi è in difficoltà, con una politica equilibrata e condivisa a livello europeo; infatti – spiega -
mi sono rivolto a tutti i Sindaci italiani ed europei, auspicando un movimento d’opinione collettivo
finalizzato a sostenere le donne afghane e tutti coloro che rischiano la vita a causa del regime che si è
insediato a Kabul. Io, come ho detto, nell’ambito di un progetto europeo di accoglienza sono pronto ad
accogliere i bisognosi: mi auguro che l’Europa si attivi in tal senso, perché ne va del futuro del mondo
intero».


