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ALTO PIEMONTE - 10-05-2021 - Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso mosso da quattro aziende contro l'assegnazione dell'appalto per la pulizia e la sanificazione degli ospedali del Quadrante, il contestato "lotto 5" aggiudicato alla società Markas Srl con un ribasso a base d’asta del 30,12%. Un ribasso eccessivo, denunciano concorrenti ma anche i sindacati, paventando per questo una riduzione della qualità del servizio e dei lavoratori impiegati. "Il pronunciamento del Consiglio di Stato è chiaro e non lascia spazio ad altre interpretazioni, la sospensione della procedura di gara e il rinvio al Tar con l'invito ad anticipare l'udienza di merito indica che siamo sulla strada giusta e ci sprona a proseguire la battaglia per la tutela dei lavoratori e nell'interesse della Comunità del VCO" commenta Massimo Guaschino (Responsabile di zona
Fisascat Cisl Piemonte Orientale).

Nelle settimane scorse Fisascat Cisl Piemonte Orientale, dopo lo sciopero degli addetti alle pulizie e sanificazione ospedaliere di Biella, Novara, Verbania e Vercelli aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Torino con l'intento di fare chiarezza sull'aggiudicazione. Intanto la Procura aveva già aperto un fascicolo affidando le indagini al pm Giovanni Caspani. La sentenza del Consiglio di Stato, emessa venerdì 7, non giunge quindi inattesa, le aziende escluse avevano infatti presentato numerosi ricorsi al Tar, il quale però aveva deciso di non sospendere i risultati della gara rimandando un suo pronunciamento al mese di novembre. A questa decisione era stato opposto un ricorso al Consiglio di Stato che venerdì si è pronunciato sospendendo la procedura di gara e rinviando il tutto al Tar con l’invito ad anticipare l’udienza di merito.
“Per quanto ci riguarda, vogliamo massima trasparenza sul lotto 5 e la sentenza del Consiglio di Stato và proprio nella direzione della trasparenza da noi richiesta” – spiega il segretario generale di Fisascat Cisl Piemonte Orientale, Luca Trinchitella – che riguarda la pulizia e la sanificazione nelle aziende ospedaliere delle provincie di Biella – Novara – Verbania – Vercelli, aggiudicato alla società Markas Srl con un ribasso a base d’asta del 30,12 % e che coinvolge circa 650 lavoratori del Quadrante su un totale di circa 3000 a livello regionale. Avevamo chiesto un incontro urgente alla Società di committente regionale chiedendo di convocare Markas per avere delucidazioni e rassicurazioni – aggiunge Trinchitella – ma non abbiamo ottenuto alcuna risposta. Chiedevamo in particolare di fare chiarezza sugli elenchi riguardanti le figure professionali operanti nell’appalto della provincia del VCO (27 con contratto Cooperative Sociali, invece delle 93 che operano con il Contratto Multiservizi/Pulizia), che SCR aveva indicato nel bando di gara, ma mai nessuna risposta è arrivata. Quanto oggi si evidenzia nella sentenza del Consiglio di stato (in particolare al punto 2) dove si fa esplicito riferimento a possibili significative alterazioni del regolare svolgimento della procedura ad evidenza pubblica in esame, non lascia spazio a fraintendimenti".
"Poiché SCR è una società della Regione Piemonte, il 26 aprile u.s. – prosegue Trinchitella - abbiamo voluto manifestare sotto la sede del Consiglio Regionale, per invitare la Regione a verificare quanto avvenuto in sede di gara ed adoperarsi perche SCR preso atto degli errori commessi, revochi in autotutela l’aggiudicazione della gara inerente il lotto 5, perché riteniamo rientri nei suoi compiti, garantire tutele e diritti a tutti i lavoratori interessati, ma anche servizi adeguati e di qualità ai cittadini e agli operatori sanitari, specie in questa fase di pandemia”.

 

 

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