VERCELLI 03-03-2021 Quando una persona sente la parola “assemblea” quasi automaticamente immagina le noiose o litigiose riunioni condominiali. Quella che si è tenuta lunedì 22 febbraio alle ore 21, anche se in modalità digitale da remoto, è stata tutt'altro che inconcludente o bellicosa, bensì appassionata ed entusiasmante. L'associazione Strada del riso vercellese di qualità, presieduta ora da Massimo Biloni, raccoglie ad oggi 106 associati e, a seguire la riunione a distanza, erano presenti 40 soci. Come ha ricordato il direttore e tesoriere Andrea Mattaliano, è un'associazione che “dice e fa...” a favore del “mare a quadretti” che alimenta il nostro riso.
Al di là delle formalità amministrative d'obbligo con la chiusura del bilancio in positivo (approvazione del verbale della seduta precedente, del rendiconto consuntivo anno 2019 e 2020 e del preventivo 2021 con l'approvazione delle quote associative tenute invariate per l'anno 2021), le comunicazioni del Presidente si sono concentrate sulle attività svolte nel 2020 e sulla programmazione del 2021. Biloni ha sottolineato quanto il direttivo, ora rinnovato anche con l'ingresso di Matteo Musso, risicoltore e rappresentante del Consorzio del riso DOP di Baraggia, abbia lavorato nonostante il difficoltoso periodo pandemico che ha costretto a rimodulare alcune iniziative di promozione del territorio.
Con le competenze di Dario Bertoli e l'aiuto della giovane segretaria Alice Leonardi, recentemente assunta dall'associazione e presente nella nuova sede all'Ex 18, si è realizzato un nuovo sito della Strada del riso, costruito e finalizzato a rendere facilmente fruibile e accessibile all'utente la navigazione all'interno delle proposte del nostro territorio e le aziende degli associati. Il presidente ha inoltre annunciato la conferma da parte della Regione Piemonte del contributo alla Strada in qualità di capofila per il recente bando PSR che è stato presentato. Edoardo Rosso, membro del direttivo e moderatore dell'assemblea, ha infatti ricordato quanto le attività di Strada si siano ampliate nonostante le difficoltà del periodo, grazie alle possibilità offerte dalla formula dei webinar, per mezzo dei quali gli utenti collegati da tutta Italia e spesso anche dall’estero, sono stati letteralmente accompagnati in risaia, a visitare in streaming video le diverse realtà aziendali, museali e naturalistiche del territorio. Un investimento che è stato possibile grazie ai bandi vinti e al PSR ma che ha ottenuto una visibilità sui social e un coinvolgimento attivo da parte degli associati nel raccontarsi. Ciò ha entusiasmato loro e molti nuovi contatti sulla piattaforma digitale da varie parti d'Italia e dall'estero. Dario Bertoli, già presidente e ora nel ruolo di coordinatore, ha riassunto con una presentazione per immagini le diverse attività promosse e realizzate nel corso del 2020. A luglio è iniziato il primo corso di analisi sensoriale applicata al riso (ne seguiranno altri) curato da AcquaVerdeRiso e al quale hanno partecipato 10 persone. Un'opportunità gratuita per gli associati e a pagamento per gli esterni. Tra le azioni strategiche Biloni sottolinea l'appoggio ai ristoratori e a quelle categorie più in sofferenza per gli effetti della pandemia. L'intenzione è di sviluppare con loro delle esperienze di valorizzazione del prodotto riso attraverso dei momenti di incontro-formazione-degustazione di qualità avvicinando pubblici curiosi e non. Le Rice&Wine Tasting Experience®, esperienze di degustazione guidata vino&riso che la Strada del Riso insieme a I Vini del Piemonte sta ideando, possono essere un'opportunità di promozione e fare rete con le Strade del vino, valorizzare insieme i due prodotti e abbinamenti, oltre ad animare la ristorazione per far tornare a lavorare questo settore così gravemente colpito. Un altro obiettivo strategico a cui la Strada è stata chiamata a dare il proprio contributo dall'assessore Protopapa della Regione Piemonte, è quello di rilanciare i “Distretti del cibo”, riunendo la filiera di prodotti, collegando le diverse aziende, rendendo così più efficiente un territorio nel creare delle
economie di scala e di profitto.