MILANO - 16-02-2021 - “Un profondo ringraziamento a tutti gli intervenuti, ma in modo particolare al neo ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che nell’emergenza dell’emergenza è riuscito a partecipare all’incontro con le categorie del settore turistico montano". Così l'europarlamentare e responsabile delle politiche montane della Lega, Alessandro Panza, nel commentare l'incontro organizzato ieri in tutta fretta col presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l'assessore Massimo Sertori, e con in streaming la ministra per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli operatori della montagna: imprenditori, sindaci, rappresentanti degli enti locali. "La presenza del ministro Garavaglia a questa riunione organizzata in tempi strettissimi dimostra come egli abbia immediatamente raccolto il grido d’aiuto lanciato dalle Terre alte – prosegue l'europarlamentare ossolano - mostrando un evidente cambio di passo e un differente tipo di approccio che la Lega ha sulle categorie produttive, sul mondo del lavoro e sul mondo della montagna. Il trattamento riservato dal governo uscente con la chiusura del comparto sciistico a meno di 12ore dall'apertura è stata una totale mancanza di rispetto e un danno alle imprese – continua Panza. - Era importante ascoltare le istanze concrete del mondo della montagna; durante la riunione si è parlato di risarcimenti, perché la chiusura repentina ha creato dei danni ed è giusto che questi danni vengano indennizzati. Non si parla quindi solo di ristori ma di indennizzi al comparto montano, un totale cambio di paradigma rispetto al passato. E poi abbiamo dato uno sguardo al futuro, serve programmazione, serve salvaguardare tutte le imprese e la filiera del 'turismo bianco' che rischia di scomparire, con tutte le conseguenze che ben conosciamo sulla vita della gente di montagna in termini di spopolamento e di mancanza di futuro per i nostri figli- conclude Panza.
Anche l'assessore regionale Matteo Marnati torna a commentare i fatti: “Speranza prende in giro gli imprenditori della montagna. Emettere un’ordinanza ad un giorno dalla riapertura è una mancanza di rispetto per tutti quelli che hanno investito in vista della ripresa dell’attività. Saremo al fianco di tutti quegli imprenditori che fino a ieri erano convinti di poter tornare al lavoro e che invece, come un fulmine a ciel sereno, si sono visti nuovamente bloccare. Ci vuole più serietà! Così si rischia che i danni siano irreparabili. Una ferita – aggiunge l’assessore – difficile da rimarginare senza cospicue risorse da parte del Governo”. “Regione Piemonte – conclude– aiuterà il più possibile il distretto della montagna”.