VCO - 15-02-2021 - Anche il gruppo politico "Cambiamo! VCO con Toti", interviene nel dibattito apertosi col rinvio al 5 marzo dell'apertura degli impianti di risalita. "Non ci sono tante parole per quello che è successo, forse Ricciardi e Speranza non conoscono il mondo del lavoro ma ancor di più quello della Montagna - si legge nella nota -. Non si può decidere 12 ore prima la chiusura degli impianti sciistici che hanno preparato fino a ieri le riaperture dando fondo ai propri risparmi, c'è la vendita degli Skypass, la messa in sicurezza delle piste, i rifornimenti dei bar. Oltre a questo ci sono valanghe di disdette che stanno ricevendo le strutture ricettive e le varie assunzioni dei lavoratori stagionali. Tutto questo in poche ore è sfumato. I ristori immediati sono un palliativo al disagio creato, perchè oltre a quello oneroso c'è quello psicologico. Serve discontinuità, serve chiarezza, servono persone serie che sappiano cosa vuol dire vivere e lavorare in montagna, la montagna non è un passatempo,la montagna fa parte del pil italiano, la montagna è turismo, la montagna è vita".