CIGLIANO 21-01-2021 I carabinieri della dipendente stazione di Cigliano hanno deferito un 56 enne del posto per interruzione di pubblico servizio.
L’altra mattina giungeva alla stazione carabinieri di Cigliano una richiesta telefonica di intervento da parte di un’infermiera del locale centro prelievi, che chiedeva aiuto poiché all’interno vi era presente un esagitato che stava disturbando e non consentiva le operazioni di prelievo di sangue ed altri liquidi biologici alla numerosa utenza in attesa.
Sul posto si portava il Comandante della stazione che constatava la veridicità della richiesta. Identificava un 56 enne di Cigliano il quale era intervenuto su richiesta della moglie, un’infermiera, poiché costei aveva litigato animatamente con altre due colleghe in quanto quest’ultime avevano cercato, invano, di convincerla a vaccinarsi contro il covid-19, ma lei si era rifiutata energicamente e notevolmente arrabbiata tanto da contattare e far intervenire il marito in sua difesa. L’uomo, appena giunto, tuttavia, ha cominciato ad aggredire verbalmente una delle altre due infermiere, discussione continuata per diversi minuti, creando un grave disservizio al laboratorio e disagio agli utenti in attesa del prelievo e solo dopo opera di convincimento, esercitata dal Comandante della stazione, l’uomo si allontanava dal centro prelievi e permetteva così che le operazioni potessero riprendere. L’attività sanitaria, infatti, è rimasta sospesa per circa un’ora creando un’interruzione ingiustificata che veniva rapportata alla Procura della Repubblica di
Vercelli a cui si deferiva in s.l. il 56 enne per interruzione di pubblico servizio.